08 luglio 2004 00:00

“Si sa che sul grande schermo i ciccioni suscitano sempre buoni sentimenti. La rotondità è un’arma temibile: perché rende accettabili le peggiori crudeltà e le accuse più terribili. Attenzione: i ciccioni hanno un potere di persuasione disarmante”. Serge July, su Libération, saluta così l’uscita in Francia di Fahrenheit 9/11 di Michael Moore. Noi ne parliamo non solo perché da questa settimana Internazionale propone ai suoi lettori il dvd del film Bowling a Columbine, ma anche perché negli Stati Uniti l’argomento del giorno è questo: se sia lecito usare tutti i mezzi pur di raggiungere il fine di sconfiggere Bush. Una parola definitiva l’ha detta Jean-Michel Thénard su Libération: “L’inquilino della Casa Bianca, che talvolta dice menzogne, ha il caricaturista che si merita: semplicistico e di grande ferocia, a immagine della sua persona e della sua politica. Non perdersi in sottigliezze è la forza di Michael Moore per lottare ad armi impari contro la propaganda della prima potenza del mondo”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it