Tra le migliaia di immagini circolate dopo gli attentati dell’11 settembre al World trade center e al Pentagono non ce n’è nessuna che mostri i corpi delle 2.977 vittime. Ci sono le foto, terribili, delle persone che si buttano dalle torri per sfuggire al fuoco, ma sono ancora vive quando si lanciano nel vuoto. I corpi delle vittime sono il simbolo di una sconfitta, e per questo la più grande potenza del mondo decise di non mostrarli. Dieci anni dopo il cerchio si chiude e il corpo di Osama bin Laden sparisce in mare. È troppo ingombrante per rimanere in circolazione e probabilmente nessuno lo vuole. La Casa Bianca ha discusso se rendere pubbliche le immagini dell’operazione che ha portato all’uccisione del leader di Al Qaeda e alla sua sepoltura in mare. Ma le prime foto pubblicate dai giornali sono state quelle di Barack Obama e Hillary Clinton con lo staff della Casa Bianca mentre seguono su uno schermo il raid in Pakistan. In un angolo si vede il presidente americano, stranamente ingobbito, apparentemente in secondo piano. La Clinton ha una mano sulla bocca. Stanno assistendo alla morte di Bin Laden e sembrano preoccupati. Forse hanno paura che qualcosa possa andare storto. O forse si chiedono cosa succederà dopo.

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