A due anni dalla strage di Newtown si riapre il dibattito sulle armi negli Stati Uniti

Mentre le famiglie delle vittime della strage nella scuola elementare Sandy Hook fanno causa ai produttori di armi, per il 57 per cento degli americani il possesso di un’arma è utile per difendersi da un crimine.

Le famiglie delle vittime della strage di Newtown fanno causa ai produttori di armi

Le famiglie delle vittime della strage di Newtown hanno fatto causa alle aziende che hanno fabbricato, distribuito e venduto il fucile usato da Adam Lanza per uccidere la madre, venti bambini e sei insegnanti nella scuola elementare Sandy Hook nel dicembre del 2012. Il fucile, il Bushmaster Ar-15, non avrebbe mai dovuto essere sul mercato, secondo le famiglie.

Le aziende citate in giudizio sono la Bushmaster firearms international, il negozio di armi Rivergun sales e il distributore Camfour. Reuters

Negli Stati Uniti torna il consenso al diritto di portare un’arma

Secondo la maggioranza degli statunitensi (il 57 per cento) il possesso di un’arma è utile per difendersi da un crimine, e secondo il 52 per cento è giusto difendere il diritto a possedere un’arma.

È la prima volta, secondo il Pew research center, che l’opinione pubblica torna contraria a un controllo delle armi dopo la strage di Newtown, avvenuta il 14 dicembre 2012, in cui morirono 28 persone, tra cui venti bambini.

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