Gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Germania e l’Italia hanno deciso di ritirare il personale dalle rispettive ambasciate di Sanaa, nello Yemen, per la crisi politica aperta nel paese dopo il colpo di stato da parte dei ribelli houthi
L’Egitto ha chiuso la sua ambasciata nello Yemen e ha fatto rientrare al Cairo i diplomatici per questioni legate “alla situazione della sicurezza” nel paese.
La decisione segue la chiusura delle ambasciate di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Arabia Saudita.
La sicurezza nello Yemen è a rischio dopo il colpo di stato dei ribelli houthi e la crisi politica che è ancora aperta nel paese. Afp
L’Arabia Saudita ha evacuato la sua ambasciata nello Yemen. Afp
Il ministero degli affari esteri ha deciso di chiudere l’ambasciata italiana a Sanaa, nello Yemen, in seguito “al precipitare degli eventi nel paese e del progressivo aggravarsi delle condizioni di sicurezza”, come si legge sul sito della Farnesina.
La decisione segue la chiusura delle ambasciate di Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Oggi anche la Germania ha annunciato la chiusura della sua sede diplomatica a Sanaa.
La Germania ha chiuso la sua ambasciata nello Yemen. La notizia arriva dopo la chiusura di quelle di Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Reuters
I ribelli houthi si sono impadroniti di venti veicoli del corpo diplomatico degli Stati Uniti a Sanaa, dopo che l’ambasciatore e i diplomatici hanno lasciato lo Yemen per motivi di sicurezza. Lo ha confermato il personale locale dell’ambasciata. Anche Londra e Parigi hanno deciso di chiudere le loro ambasciate fino a nuovo ordine. Reuters
Nello Yemen sono state organizzate delle manifestazioni in seguito alla chiusura delle ambasciate degli Stati Uniti, Regno Unito e Francia, per protestare ancora contro il colpo di stato dei ribelli houthi.
Le manifestazioni si sono svolte nelle città di Taiz e nella capitale Sanaa. Le ambasciate hanno chiuso come misura di sicurezza a causa dell’instabilità politica nel paese. Reuters
Dopo Stati Uniti e Regno Unito, anche la Francia ha deciso di chiudere la sua ambasciata nello Yemen a partire dal 13 febbraio a causa delle scarse condizioni di sicurezza nel paese. Parigi ha anche chiesto ai suoi cittadini di lasciare il paese il prima possibile.
In una nota sul sito dell’ambasciata si legge che “dati i recenti sviluppi politici e per motivi di sicurezza, l’ambasciata vi chiede di lasciare temporaneamente lo Yemen il più velocemente possibile”. L’ambasciata resterà chiusa fino a nuovo ordine. Reuters
Il Regno Unito ha deciso di ritirare il personale che lavora all’ambasciata dello Yemen e di sospendere temporaneamente le operazioni nel paese per motivi di sicurezza. L’ambasciatore e i dipendenti dell’ambasciata hanno lasciato lo Yemen questa mattina per tornare nel Regno Unito.
Ieri era arrivata la notizia della decisione degli Stati Uniti di chiudere l’ambasciata della capitale Sanaa dopo il colpo di stato dei ribelli houti e la crisi politica che è ancora aperta nel paese. Reuters
Gli Stati Uniti hanno confermato la chiusura della loro ambasciata a Sanaa, nello Yemen dopo il colpo di stato dei ribelli houthi e la crisi politica che ne è seguita. La notizia era stata diffusa da alcuni dipendenti yemeniti dell’ambasciata. Il governo statunitense potrebbe chiedere alla Turchia o all’Algeria di curare i suoi interessi nel paese. L’ambasciatore Matthew H. Tueller lascerà il paese mercoledì 11 febbraio. Reuters, Al Jazeera
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati