Trovato un accordo tra Iran e grandi potenze sul nucleare

L’ayatollah Khamenei attacca gli Stati Uniti
L’ayatollah Khamenei attacca gli Stati Uniti. La guida suprema dell’Iran ha dichiarato in un videomessaggio che l’accordo sul programma nucleare di Teheran non modificherà l’atteggiamento iraniano nei confronti di Washington. L’Iran, ha aggiunto, non cambierà la sua politica in Medio Oriente e continuerà a sostenere il gruppo libanese Hezbollah, la resistenza palestinese e il governo siriano.
L’accordo sul nucleare visto da Baghdad

La lunga maratona di negoziati tra l’Iran e il gruppo dei 5+1 (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Russia e Cina) è stata seguita con grande interesse dagli iracheni, che si sono sentiti direttamente coinvolti nella questione.  Leggi

L’Unione europea autorizza il prestito ponte ad Atene
L’Unione europea autorizza il prestito ponte ad Atene. Il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, ha annunciato il via libera definitivo al prestito di 7 miliardi, che permetterà alla Grecia di pagare lunedì 3,5 miliardi alla Banca centrale europea (Bce) e di restituire gli 1,5 miliardi che non era riuscita a dare al Fondo monetario internazionale il 30 giugno.
Nucleare iraniano, le prossime tappe

L’accordo nucleare firmato il 14 luglio a Vienna dall’Iran e dai negoziatori internazionali dovrà ancora superare diverse tappe prima di entrare in vigore: dall’approvazione europea al rapporto degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Leggi

Le conseguenze dell’accordo con l’Iran

La cosa da tenere presente riguardo all’accordo raggiunto il 14 luglio tra l’Iran e il gruppo dei 5+1 è che senza di esso l’Iran avrebbe potuto dotarsi di armi nucleari nel giro di un anno. Possiede le tecnologie per arricchire l’uranio, potrebbe fabbricare gli ordigni quando vuole e le sanzioni che lo colpirebbero non potrebbero essere molto peggiori di quelle attuali. Leggi

Barack Obama difende l’accordo sul nucleare iraniano
Barack Obama difende l’accordo sul nucleare iraniano. In una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti ha detto che l’intesa raggiunta martedì a Vienna “è un’opportunità storica per costruire un mondo più sicuro”. Il congresso statunitense deve ratificare l’accordo, duramente criticato dal partito repubblicano.
La conferenza stampa di Obama sul nucleare iraniano

Il presidente degli Stati Uniti sta rispondendo alle domande dei giornalisti in merito all’accordo siglato martedì a Vienna sul programma nucleare di Teheran.

L’Onu si prepara al voto sul nucleare iraniano
L’Onu si prepara al voto sul nucleare iraniano. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si esprimerà la settimana prossima sull‘accordo sul programma nucleare di Teheran firmato martedì a Vienna dai rappresentanti dell’Iran e dei paesi del 5+1.
L’accordo con Teheran e le ripercussioni sul mercato del petrolio

L’abolizione delle sanzioni e dell’embargo petrolifero dovrebbe stimolare gli scambi commerciali dell’Iran con i vicini paesi del Golfo, ma secondo gli analisti potrebbe scatenare forti tensioni nell’ambito della produzione petrolifera. Leggi

La festa e le speranze degli iraniani

Gli iraniani sono scesi in piazza a Teheran per festeggiare lo storico accordo raggiunto a Vienna sul nucleare. Appena concluso il digiuno per il ramadan, centinaia di migliaia di persone hanno sfilato a piedi e in auto sulla strada principale della capitale iraniana, suonando il clacson e cantando in segno di festa. La popolazione spera di beneficiare del ritorno delle entrate energetiche di un tempo. Leggi

Negli Stati Uniti i repubblicani criticano l’accordo sul nucleare iraniano
Negli Stati Uniti i repubblicani criticano l’accordo sul nucleare iraniano. I conservatori hanno definito “terribile” l’intesa siglata da Teheran e dal gruppo dei 5+1 a Vienna, dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che il piano è “un errore storico”. Il congresso ha 60 giorni di tempo per esaminare l’intesa e altri 22 giorni per approvarlo o respingerlo. Ma i repubblicani, che hanno la maggioranza, hanno già annunciato che proveranno a bocciarlo. Ieri il presidente Barack Obama ha dichiarato che userà il suo potere di veto per evitare che l’accordo sia bloccato.
Come cambiano gli equilibri in Medio Oriente dopo l’accordo con l’Iran

Israele, Egitto, Arabia Saudita, Yemen, Siria: l’accordo tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare iraniano cambia gli equilibri di potere in Medio Oriente. Otto esperti cercano di spiegare come. Leggi

Come si è arrivati all’accordo sul nucleare iraniano

L’accordo siglato il 14 luglio tra Iran, i paesi del 5+1 e l’Unione europea è giunto al termine di venti mesi di trattative e di un lungo percorso di sforzi diplomatici. La cronologia delle tappe più importanti. Leggi

La solitudine di Netanyahu

“L’accordo con l’Iran rende il mondo molto più pericoloso. Le grandi potenze hanno deciso di mettere a rischio il nostro futuro comune”, così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha reagito da Gerusalemme all’annuncio dell’accordo tra Teheran e i paesi del Consiglio di sicurezza più Germania e Unione europea.

La sua critica non è ovviamente condivisa dalla stampa araba e iraniana, come il quotidiano di Teheran Etemad, che mette Netanyahu in prima pagina con una vignetta.

Anche parte della stampa israeliana non segue il premier nel suo scetticismo. Il quotidiano di sinistra Ha’aretz definisce la firma di oggi un traguardo storico, perché rompe un tabù importante: “L’accordo consente all’Iran di ridisegnare la sua immagine di paese insensato guidato da retrogradi studiosi della legge islamica. La rivoluzione iraniana si è conquistata una legittimazione, un riconoscimento internazionale e perfino una possibilità di sopravvivenza. Non è una conquista da poco per un regime che finora era considerato un abominio”. Il Jerusalem Post non è del tutto pessimista: “L’accordo non è perfetto, ma il mondo non finirà per questo. Quello che succederà è che l’apparato militare chiederà al governo un aumento del budget e agli Stati Uniti un pacchetto di aiuti come forma di risarcimento”.

Cosa prevede l’accordo sul nucleare tra l’Iran e le grandi potenze

Una volta che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) avrà verificato che l’Iran ha attuato il piano nucleare concordato con le grandi potenze, le Nazioni Unite, gli Stati Uniti e l’Unione europea toglieranno le sanzioni. Ecco i punti principali previsti dall’accordo tra Iran e grandi potenze siglato oggi a Vienna.  Leggi

Nel 2015 il Doomsday clock (orologio dell’Apocalisse) creato dai ricercatori del Bulletin of the atomic scientist aveva segnalato che mancavano tre minuti a un’ipotetica fine del mondo (la mezzanotte) causata da un disastro nucleare
Nel 2015 il Doomsday clock (orologio dell’Apocalisse) creato dai ricercatori del Bulletin of the atomic scientist aveva segnalato che mancavano tre minuti a un’ipotetica fine del mondo (la mezzanotte) causata da un disastro nucleare.
Cosa ha detto Barack Obama sull’accordo sul nucleare iraniano

Il presidente statunitense Barack Obama ha tenuto una conferenza stampa per commentare l’accordo sul programma nucleare iraniano, annunciato oggi a Vienna dall’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, e dal ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif. Leggi

Mogherini: “Oggi è un giorno storico”

L’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini e il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif hanno letto un comunicato comune in cui hanno annunciato il raggiungimento dell’accordo sul nucleare. Ecco il testo integrale.  Leggi

La conferenza stampa di Barack Obama sul nucleare iraniano

Il presidente statunitense interviene dopo l’annuncio dell’accordo sul programma nucleare di Teheran.

La conferenza stampa dopo l’accordo sul nucleare iraniano in diretta

È cominciata la conferenza stampa sul programma nucleare iraniano del ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, dell’Alta rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, Federica Mogherini, e dei rappresentanti del gruppo 5+1. La conferenza si svolge alla fine dell’ultima sessione plenaria sul programma nucleare di Teheran.

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