È un giornalista iracheno.
Raghad Saddam Hussein ha rilasciato una lunga intervista in tv. È un segnale della sua volontà di scendere in campo, una minaccia dei sauditi a Teheran o un messaggio ai nostalgici del padre? Leggi
Mentre aumentano i casi di covid-19 e la crisi economica si aggrava, il governo e i cittadini iracheni devono affrontare dure prove e i timori di nuovi conflitti. Leggi
Tra la difesa da possibili attentati e le denunce di futuri brogli elettorali, il partito e le milizie di Muqtada al Sadr prendono preventivamente il controllo del territorio. Leggi
Il governo non riesce a garantire trasparenza nei conti pubblici, ma anche in carcere i detenuti denunciano la mancanza di diritti certi. Leggi
L’ultimo attentato avvenuto a Baghdad dimostra che gli estremisti non sono sconfitti e che il governo ha molte difficoltà a garantire la sicurezza nel paese. Leggi
Gli attacchi aerei israeliani e le nuove sanzioni internazionali fanno parte di una strategia di tensione lanciata dall’amministrazione statunitense uscente. Cosa farà il nuovo presidente? Leggi
Il viaggio di papa Francesco è pieno di incognite, ma potrebbe essere un messaggio per l’intera regione. Leggi
I contagi sono diminuiti in tutto il paese, ma il livello di allerta non diminuisce. A preoccupare sono soprattutto le proteste contro il governo e i festeggiamenti per la fine dell’anno. Leggi
I dipendenti pubblici reclamano i loro stipendi, ma la piazza punta il dito contro la corruzione del governo centrale. Leggi
La città del sud dell’Iraq è l’epicentro delle proteste contro il governo. E il leader religioso sciita Moqtada al Sadr soffia sul fuoco per i suoi calcoli politici. Leggi
Per le irachene la violenza domestica è all’ordine del giorno. Ma la crisi scatenata dal covid-19 ha esasperato la situazione: la società civile chiede con insistenza una legge per la difesa delle donne. Leggi
Nella città petrolifera, considerata come la capitale economica del paese, ogni giorno i giovani manifestano per chiedere un lavoro. E la pandemia ha fatto salire il numero delle persone in povertà in tutto l’Iraq a più di 11 milioni. Leggi
Non è chiaro finora se il presidente eletto cambierà la politica degli Stati Uniti in Medio Oriente. Tra gli iracheni, i dibattiti a questo proposito erano già cominciati molto prima del 3 novembre. Leggi
È triste vedere il centro di Baghdad senza l’accampamento di protesta. Di un totale di 220 tende oggi ne rimangono solo 17, le altre sono state richiuse e messe via. Difficile capire il perché. Leggi
Il sequestro e l’uccisione di alcuni abitanti del villaggio sunnita di Farhatiya da parte di una milizia sciita mette ancora in evidenza le divisioni del paese. Leggi
I rapporti tra il Kurdistan iracheno e il governo centrale restano segnati da sfiducia e divergenze, in particolare sulla gestione del petrolio. Ma nella regione autonoma gli effetti della crisi economica si fanno sentire sempre di più. Leggi
Il governo iracheno fatica a pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni. Per superare la crisi potrebbe essere costretto a indebitarsi ancora di più. Leggi
Le manifestazioni di piazza e la comunità internazionale chiedono al premier iracheno di dimostrare la sua indipendenza da Teheran. Leggi
Dopo un avvertimento lanciato da Washington, negli ultimi giorni ci sono stati alcuni improvvisi segnali di cambiamento nei comportamenti e nella struttura delle milizie filoiraniane irachene. Leggi
La capitale irachena è sotto shock per l’uccisione dell’attivista Sheelan Raouf e dei suoi genitori. Raouf era in prima linea nelle manifestazioni contro il governo che vanno avanti da quasi un anno. Leggi
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