Pétion-Ville, Port-au-Prince, 18 marzo 2024. (Clarens Siffroy, Afp)

Quattordici corpi sono stati trovati il 18 marzo in un sobborgo della capitale haitiana Port-au-Prince in seguito a un attacco condotto da una banda criminale nelle prime ore del mattino.

L’attacco è stato condotto mentre sono in corso le trattative per formare un consiglio di transizione che rappresenti la società civile haitiana, dopo le dimissioni del primo ministro Ariel Henry.

Un fotografo dell’Afp ha contato quattordici corpi a Pétion-Ville. Alcuni abitanti hanno raccontato che gli uomini armati, arrivati all’alba, hanno attaccato una banca, una stazione di servizio e alcune case.

“Sono arrivati incappucciati in auto e in moto, e perfino su un’ambulanza, e subito dopo hanno aperto il fuoco”, ha dichiarato Vincent Jean Robert, un abitante di Pétion-Ville.

Tra le case prese d’assalto c’era anche quella di un giudice della corte dei conti, che è riuscito a fuggire grazie all’intervento della polizia.

L’80 per cento di Port-au-Prince è controllato dalle bande criminali, accusate di compiere omicidi, stupri, saccheggi e rapimenti a scopo di riscatto.

Le violenze si sono intensificate all’inizio di marzo, quando alcune bande hanno unito le forze per attaccare siti strategici della capitale e costringere alle dimissioni Henry.

Quest’ultimo, impossibilitato a rientrare nel paese dopo una visita ufficiale in Kenya per dei colloqui su una missione multinazionale che dovrebbe aiutare le forze di sicurezza haitiane, si è dimesso l’11 marzo.

Lo stesso giorno, nel corso di una riunione d’emergenza in Giamaica organizzata dalla Comunità caraibica (Caricom), a cui hanno partecipato i rappresentanti delle Nazioni Unite e di alcuni paesi, tra cui gli Stati Uniti, è stata presa la decisione di affidare il potere a un consiglio di transizione, che avrà il compito di ripristinare la sicurezza e portare il paese alle elezioni.

Priva di un presidente e di un parlamento (l’ultimo capo dello stato Jovenel Moïse è stato assassinato nel 2021), Haiti non ha più tenuto elezioni dal 2016.

Le trattative per formare il consiglio di transizione, che sarà composto da sette membri con diritto di voto, sono ancora in corso.