Il presidente Andrés Manuel López Obrador è accusato di ostacolare i migranti africani e haitiani diretti a nord. Le autorità del paese starebbero commettendo violenze e abusi su di loro. Il reportage video di Samuel Bregolin. Leggi
Il presidente dominicano vuole costruire una barriera per fermare il narcotraffico e l’immigrazione illegale. Ma l’esempio degli Stati Uniti insegna che erigere muri non serve. Leggi
“Il giornalista Lazarre Maxiben, che lavorava per l’agenzia Roi des infos, è stato ucciso il 23 febbraio a Port-au-Prince mentre seguiva una manifestazione di operai... Leggi
Il recente rapimento di alcuni missionari statunitensi ha chiarito che ad Haiti lo stato è ormai completamente assente. E che i capi di alcune gang hanno aspirazioni politiche Leggi
Il recente sequestro di un gruppo di missionari statunitensi ha rivelato il potere sempre più capillare delle gang criminali. Ecco alcune ragioni alla base della crescita della violenza. Leggi
“Il 18 ottobre le strade della capitale Port-au-Prince erano quasi vuote dopo l’appello a scioperare lanciato da varie associazioni per protestare contro la situazione... Leggi
La scossa ha provocato centinaia di vittime e lasciato migliaia di persone senza casa. Eppure dieci anni fa il governo e la comunità internazionale si erano impegnati a ricostruire in sicurezza. E intanto è in arrivo una tempesta tropicale. Leggi
L’ipotesi più accreditata per l’omicidio di Jovenel Moïse parla di un regolamento di conti all’interno delle bande che controllano i rapimenti e il narcotraffico. La popolazione disperata spera nell’aiuto di Washington. Leggi
Il paese ora è di fronte a un vuoto istituzionale. La popolazione è stremata da anni di disastri, corruzione e indifferenza della comunità internazionale. Leggi
Finalmente gli Stati Uniti, principale attore politico nel paese, si sono decisi ad agire. Il dipartimento del tesoro ha annunciato che imporrà una serie di sanzioni che colpiscono al cuore la presidenza di Moïse. Leggi
In assenza di un parlamento funzionante, il presidente governerà per decreto. Per un paese con un passato segnato da una brutale dittatura, la prospettiva di un’autocrazia è un cattivo presagio. Leggi
Nel mondo è passato inosservato il discorso pronunciato il 1 dicembre dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, ormai alla fine del suo mandato. Non così ad Haiti: quel giorno un centinaio di persone si è raccolto per ascoltarlo in diretta streaming, e molti hanno festeggiato. Per la prima volta l’Onu, per bocca del suo massimo rappresentante, ha ammesso di aver avuto un ruolo nell’epidemia di colera, scoppiata nel 2010, che ha ucciso quasi diecimila haitiani. Leggi
Devastata sette anni fa da un terremoto le cui ferite sono ancora aperte, Haiti è nuovamente sprofondata nel caos dopo le presidenziali dello scorso 20 novembre. Le strade sono invase da manifestanti e soldati. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati