Christian Raimo è un insegnante, giornalista e scrittore italiano. Il suo ultimo libro è Le persone, soltanto le persone (Minimum fax 2014).
Quattro libri per ripensare la didattica in una chiave meno selettiva e classista e per ricordare la vocazione politica della pedagogia, metadisciplina che fa proprie le riflessioni della filosofia, della psicologia e delle neuroscienze contemporanee. Leggi
Gli esami che dovrebbero accertare le competenze necessarie per diventare insegnanti sono gestiti in gran parte da enti e istituti privati. Un sistema che nuoce alla qualità della formazione. Leggi
Le case popolari, le crisi economiche, il welfare dello spaccio, la dispersione scolastica e i progetti dal basso. Nel quartiere nella zona est di Roma si possono osservare i cortocircuiti della capitale, e una possibile via da seguire. Leggi
Da preparare prima dell’esame di stato, il documento sarà poi allegato al diploma. Ma è uno strumento che non tiene conto delle disuguaglianze e che nasce da un’idea discutibile di scuola. Leggi
Il Piano di ripresa e resilienza prevede soldi da far usare alle scuole e al terzo settore grazie ai patti di comunità. Ma potrebbero essere misure insufficienti ad affrontare le prossime tempeste. Leggi
Molte delle serie per adolescenti ambientate a scuola sono costruite un po’ come i Peanuts: gli adulti non contano. Alcune eccezioni aiutano a riflettere anche i non addetti ai lavori. Leggi
Un’idea semplice per impiegare i soldi del recovery plan: costruire biblioteche moderne, trasformarle in spazi del sapere che aiutino gli studenti, le persone più anziane, gli immigrati. Farne degli avamposti per trasformare le città. Leggi
L’autrice britannica Michaela Coel ha creato una narrazione che descrive senza retorica le ambiguità della società e tiene insieme due dimensioni del dibattito che spesso sono separate: le mobilitazioni femministe e i processi pubblici. Leggi
A partire dagli anni sessanta un modello pedagogico distorto ha segnato l’approccio nei confronti dell’istruzione dei minori rom e sinti. Gli effetti sono evidenti ancora oggi. Leggi
La corsa per il Campidoglio è cominciata, ma si parla poco o niente di programmi, mentre i problemi della capitale sono affrontati spesso con superficialità. Bibliografia minima per conoscerli e affrontarli. Leggi
Colleferro è cresciuta come l’edera intorno ai suoi stabilimenti. Da anni fa i conti con le loro chiusure e con l’inquinamento. Hanno aperto Amazon e Leroy Merlin, ma il lavoro non è più un fattore comunitario. E la tensione sociale cresce. Leggi
Nato nel 1945 il Ceis è meta di pellegrinaggio di maestre e accademici di tutto il mondo. Oggi c’è chi lo mette in discussione, ma la sua storia è importante, così come quella della fondatrice Margherita Zoebeli. Leggi
L’attore e regista è diventato il monumento più rappresentativo della cultura italiana. Com’è successo che un artista piuttosto reazionario e un’opera a tratti invecchiata siano ancora oggi così centrali nel nostro canone? Leggi
La pandemia ha reso più critica una situazione già precaria. Tanti non continueranno il loro percorso, perché pagato poco e male. E tanti altri da mesi fanno i conti con biblioteche chiuse o a ingressi ridotti. Leggi
Dopo il confinamento e prima di settembre servirebbero corsi di recupero finanziati dallo stato per aiutare studenti e famiglie in difficoltà, e sottrarli al mercato delle ripetizioni private. Leggi
Le nuove selezioni indette dal ministero dell’istruzione fanno discutere. Le ragioni e le preoccupazioni degli insegnanti che criticano la prova meritano una risposta. Leggi
Per arruolare circa 78mila insegnanti prima di settembre la ministra dell’istruzione ha bandito tre concorsi. Riuscendo ad attirare le critiche di insegnanti, alleati di governo e sindacati. Leggi
Un’edizione che regala elementi di rinnovamento, e una generazione che mescola e inventa lingue e immaginari, disincantata rispetto al racconto nazionale. Ma l’assenza di registe e sceneggiatrici nella cinquina pesa troppo. Leggi
In Italia gli studenti sono dieci milioni. Migliaia stanno rimanendo indietro nella didattica a distanza. Tanti faticheranno a recuperare e ne scaturirà una generazione segnata dalla mancanza di opportunità e dall’emarginazione. Leggi
Ascolto psicologico, disuguaglianze e contenuti digitali. Su questi tre punti bisogna intervenire subito. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati