Almeno 62 persone sono morte nelle alluvioni causate dalle forti piogge che hanno colpito il sudest della Spagna, secondo un bilancio provvisorio fornito il 30 ottobre dalle autorità.

“Alcune zone sono rimaste isolate rispetto al resto del paese e molte località sono inaccessibili”, hanno affermato i servizi di emergenza.

Nella notte Carlos Mazón, presidente del governo regionale della Comunità Valenciana, aveva annunciato il ritrovamento di alcuni corpi. “Stiamo affrontando una situazione senza precedenti”, aveva aggiunto.

Si tratta del bilancio di vittime più alto per delle alluvioni in Spagna dall’agosto 1996.

Unità di crisi

Il 29 ottobre le autorità avevano annunciato che sette persone risultavano disperse, una a L’Alcúdia, nella Comunità Valenciana, e sei a Letur, nella vicina provincia di Albacete (regione di Castilla-La Mancia), dove un’alluvione lampo ha causato gravi danni.

Il governo centrale ha istituito un’unità di crisi che si è riunita per la prima volta la sera del 29 ottobre e ha inviato nella Comunità Valenciana un’unità dell’esercito specializzata nelle operazioni di soccorso.

L’unità di crisi si riunirà nuovamente il 30 ottobre in presenza del primo ministro Pedro Sánchez, appena tornato da una visita ufficiale in India.

Prima della riunione Sánchez terrà un discorso alla nazione.

“Seguo con preoccupazione le notizie di persone disperse e danni causati dalle alluvioni”, aveva scritto nella notte sul social network X, invitando i cittadini a seguire i consigli delle autorità. “Evitate tutti gli spostamenti non necessari”, aveva aggiunto.

La “gota fría”

Il comune di Valencia ha annunciato che il 30 ottobre le scuole resteranno chiuse, come i parchi, mentre tutti gli eventi sportivi sono stati cancellati.

Dodici voli con destinazione Valencia sono stati dirottati verso altre città spagnole a causa delle piogge torrenziali e dei forti venti, mentre altri dieci sono stati cancellati.

L’operatore nazionale delle ferrovie Adif ha sospeso i treni ad alta velocità tra Madrid e Valencia.

I servizi di emergenza hanno soccorso decine di persone ad Álora, in Andalusia, dove un fiume è straripato.

In autunno la costa mediterranea spagnola è spesso colpita dal fenomeno meteorologico della gota fría (goccia fredda), un sistema di bassa pressione ad alta quota che causa piogge improvvise ed estremamente violente, che a volte durano giorni.

Secondo gli scienziati, il cambiamento climatico sta aumentando l’intensità e la frequenza degli eventi meteorologici estremi.