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All’indomani della vittoria dei no – con 61,3 per cento dei voti – al referendum greco sul piano di aiuti dei creditori, si è dimesso il ministro delle finanze Yanis Varoufakis, l’uomo che trattava all’eurogruppo. Secondo quanto ha scritto nel suo blog, la sua presenza al tavolo delle trattative non era gradita ad alcuni soci europei e quindi Varoufakis ha deciso di ritirarsi per rafforzare la posizione del premier Tsipras.
Secondo il quotidiano greco Kathimerini l’affluenza potrebbe essere simile a quella delle elezioni nel gennaio del 2015, cioè intorno al 64 per cento. Il quorum è fissato al 40 per cento. Kathimerini
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