11 novembre 2013 17:55

La galleria Jeu de Paume ha organizzato la prima retrospettiva francese dedicata a Vivian Maier (1926-2009), fotografa statunitense autodidatta le cui opere sono state scoperte solo qualche anno fa.

Nata a New York, Maier ha vissuto in Francia prima di ritornare nella città natale, nel 1951, e da lì trasferirsi a Chicago nel 1956. Maier lavorava come bambinaia, ma nei momenti liberi esplorava le strade con la sua macchina fotografica, mostrando una grande curiosità per gli oggetti di tutti i giorni e per i passanti che incrociavano il suo sguardo, catturando fisionomie, atteggiamenti, particolari nell’abbigliamento.

In trent’anni Maier ha scattato circa 120mila foto. Nel 2007 John Maloof, un collezionista alla ricerca di documenti storici su Chicago, ha scoperto in una casa d’aste le sue stampe e due anni dopo, con la morte di Maier, le immagini hanno richiamato l’attenzione dei critici.

La mostra Vivian Maier. Une photographe révélée è aperta al pubblico fino al 1 giugno 2014, nel castello di Tours, in Francia.

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