14 marzo 2014 12:51

Il 13 marzo a São Paulo si è svolta una manifestazione contro l’aumento delle tariffe dei trasporti pubblici e i Mondiali di calcio che si terranno a giugno e luglio in Brasile. I manifestanti si sono scontrati brevemente con la polizia e cinque persone sono state arrestate.

A São Paulo le proteste contro l’aumento delle tariffe sono cominciate nel giugno del 2013 quando i prezzi dei biglietti sono stati aumentati da 3 a 3,20 reais. Alle motivazioni originali si sono aggiunte altri motivi di malcontento contro il governo, in particolare i costi dell’organizzazione dei Mondiali di calcio, stimati in oltre otto miliardi di euro, che secondo i manifestanti avrebbero dovuto essere spesi nella sanità, nell’istruzione e nello sviluppo.

Le proteste si sono estese a molte città del paese. Il 30 giugno 2013 migliaia di persone hanno manifestato davanti allo stadio Maracanã a Rio de Janeiro, dove si svolgeva la finale della Confederations cup tra Brasile e Spagna.

L’organizzazione dei Mondiali di calcio, i primi in Brasile da 64 anni, è stata segnata da ritardi, aumento dei costi e incidenti mortali durante la costruzione delle infrastrutture. La Fifa ha minacciato di escludere dal torneo alcuni stadi, che potrebbero non essere pronti per la data d’inizio della manifestazione.

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