11 agosto 2016 16:30

In Brasile, nella giungla occidentale dello stato Amazonas, vive la comunità Ceu do Mapia, fondata sul culto del Santo Daime, una religione sincretica fondata nel 1930 che include elementi di cattolicesimo, animismo e sciamanesimo. In seguito alla morte del fondatore Sebastião Mota de Melo, ora la madrina della comunità è sua moglie Rita Gregório che ha 91 anni.

Tra i rituali principali di questa religione, c’è la preparazione e la condivisione di una bevanda psicoattiva considerata sacra, l’ayahuasca.

L’ayahuasca è un decotto di piante diverse, principalmente liane polverizzate che hanno proprietà allucinogene: in particolare la jagube, una pianta che nella tradizione simboleggia il collegamento tra piano terrestre e piano divino.
La preparazione di questo tè, che nel villaggio è chiamato Santo Daime, è accompagnata da inni e balli rituali. L’ayahuasca, grazie ai suoi effetti psicoattivi, facilita le connessioni spirituali e, per gli abitanti del villaggio, guarisce il corpo e apre la mente. “Il culto del Santo Daime mi ha salvato la vita”, dice un abitante, “mi ha insegnato ad avere fede in qualcosa”.

A causa delle sue proprietà allucinogene e terapeutiche, e dei suoi effetti sulla psicologia umana, l’ayahuasca è sempre più diffusa in tutto il mondo, e molti turisti visitano ogni anno la comunità Ceu do Mapia.

Le foto sono state scattate dal fotografo Eraldo Peres il 22 giugno 2016.

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