23 novembre 2016 12:23

Illegale fino al 1997, cancellata dalle malattie mentali solo nel 2001, l’omosessualità in Cina è considerata ancora oggi un tabù ed è trattata da alcuni medici come una forma di depressione.

Soprattutto nei piccoli villaggi e nelle aree rurali, sono ancora molte le persone che non accettano gli omosessuali e non ne riconoscono alcun diritto. Per questo molti giovani scelgono di trasferirsi in città più grandi, dove la tolleranza è più alta e il modo di vivere la propria sessualità è più libero.

Il fotografo italiano Teo Butturini è stato a Pechino nella primavera del 2016 e, grazie all’aiuto di un centro che si occupa dei diritti della comunità lgbt, ha ritratto ragazze e ragazzi per raccontare le loro storie.

Come quella di Wade e il suo fidanzato, che vivono la loro relazione solo in casa per paura di essere scoperti dalle famiglie; o quella di Elvans, a cui piace vestirsi da donna e che per questo ha deciso di fare l’attore: recitare in ruoli femminili è l’unico modo che ha per farlo senza essere giudicato.

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