Crystal River, Stati Uniti, 31 agosto 2023 (Chandan Khanna, Afp/Getty)

A causa dell’aumento degli eventi meteorologici estremi, come tornado e inondazioni, le compagnie assicurative sono meno disposte a coprire le aziende e i proprietari d’immobili esposti ai disastri naturali. Negli Stati Uniti, scrive il Washington Post, almeno cinque grandi gruppi assicurativi – Allstate, American Family, Nationwide, Erie Insurance Group e Berkshire Hathaway – hanno dichiarato all’autorità di mercato, la National association of insurance commissioners, che la maggiore frequenza degli eventi estremi, riconducibile alla crisi climatica, li ha convinti a smettere di proporre polizze in alcune regioni del paese o comunque a escludere la copertura di determinati eventi e a chiedere premi più alti. La Nationwide ha fatto sapere che già dal 2020 ha smesso di offrire polizze in alcune zone della California, in particolare per i beni che si trovano troppo vicini alla costa, perché sono più esposti agli uragani. L’azienda ha annunciato ulteriori restrizioni già dalla fine del 2023. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1528 di Internazionale, a pagina 91. Compra questo numero | Abbonati