Il 10 settembre u n attacco con i droni su un mercato di Khartoum ha causato la morte di più di quaranta civili. È uno degli attacchi più sanguinosi nella capitale sudanese, dove la guerra va avanti da cinque mesi. Il quotidiano Al Taghyeer scrive che le fazioni in conflitto – l’esercito guidato dal generale Abdel Fattah al Burhan e i paramilitari delle Forze di supporto rapido comandate da Mohamed Hamdan Dagalo – si sono accusate a vicenda del raid. Secondo le Nazioni Unite ad agosto le vittime del conflitto erano più di quattromila, ma il bilancio reale potrebbe essere molto più alto.

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Questo articolo è uscito sul numero 1529 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati