Il 5 novembre le autorità del mercato finanziario sudcoreano hanno deciso di vietare la vendita allo scoperto di azioni almeno fino al giugno 2024. La vendita allo scoperto consiste nella cessione di un titolo con l’impegno a riacquistarlo. Chi prevede la svalutazione del titolo vende allo scoperto per realizzare un guadagno grazie alla differenza tra il prezzo di vendita e quello di riacquisto. La decisione di Seoul, spiega la Reuters, ha l’obiettivo di frenare i ribassi registrati sul mercato azionario, “ma appare più che altro un tentativo disperato di impedire l’esplosione del panico alla borsa sudcoreana”. Un divieto simile era stato già introdotto nel 2020, dopo l’inizio della pandemia di covid-19, ma poi era stato ritirato nel maggio 2021.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1537 di Internazionale, a pagina 125. Compra questo numero | Abbonati