La Birmania nel 2023 è diventata il primo paese produttore di oppio superando l’Afghanistan, dove i taliban, al governo dal 2021, hanno operato un giro di vite contro il traffico di droga. Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel paese del sudest asiatico sono stati prodotti 1.080 metri cubi di oppio nel 2023. Il triangolo d’oro, la zona di confine tra Birmania, Laos e Thailandia, è da tempo un’area di produzione e traffico di stupefacenti, in particolare oppio e metanfetamine. Il valore dell’“economia dell’oppio” in Birmania potrebbe aver raggiunto i 2,4 miliardi di dollari, pari al 4,1 per cento del pil del paese nel 2022. Con l’instabilità dovuta alla guerra civile, scrive Frontier Myanmar, molti agricoltori si sono dati alla coltivazione del papavero da oppio.

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Questo articolo è uscito sul numero 1544 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati