Sicurezza insufficiente

Sohn Hyung-joo, Yonhap/Ap/Lapresse

Lee Jae-myung ( nella foto ), leader del Partito democratico, è stato ferito al collo con un coltello il 2 gennaio a Busan, mentre visitava il luogo dove sorgerà un nuovo aeroporto. Il capo della principale forza d’opposizione del paese stava rispondendo alle domande dei giornalisti quando un uomo, che aveva in testa una corona di carta con scritto sopra “Sono Lee Jae-myung”, l’ha assalito. Non è ancora chiaro il movente, scrive il Korea Times, ma la polizia ha detto che intensificherà le misure di sicurezza durante le visite pubbliche di personalità in vista.

Sei mesi al Nobel Yunus

L’economista bangladese Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace nel 2006 per l’invenzione del microcredito, è stato condannato a sei mesi di carcere per violazione della legge sul lavoro. Yunus, libero su cauzione, da tempo denuncia di essere perseguitato dalla prima ministra Sheikh Hasina, scrive il Dhaka Tribune. Hasina punta a un quarto mandato consecutivo alle elezioni del 7 gennaio, boicottate dall’opposizione.

La guerra e l’oppio

La Birmania nel 2023 è diventata il primo paese produttore di oppio superando l’Afghanistan, dove i taliban, al governo dal 2021, hanno operato un giro di vite contro il traffico di droga. Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel paese del sudest asiatico sono stati prodotti 1.080 metri cubi di oppio nel 2023. Il triangolo d’oro, la zona di confine tra Birmania, Laos e Thailandia, è da tempo un’area di produzione e traffico di stupefacenti, in particolare oppio e metanfetamine. Il valore dell’“economia dell’oppio” in Birmania potrebbe aver raggiunto i 2,4 miliardi di dollari, pari al 4,1 per cento del pil del paese nel 2022. Con l’instabilità dovuta alla guerra civile, scrive Frontier Myanmar, molti agricoltori si sono dati alla coltivazione del papavero da oppio.

Terremoto e incidente

Suzu, Giappone, 3 gennaio 2024 (Fred Mery, Afp/Getty)

Il 1 gennaio un terremoto di magnitudo 7,6 della scala Richter ha colpito la penisola di Noto, nel Giappone occidentale, con un bilancio di almeno 73 morti, più di trecento feriti e 33mila sfollati. I danni peggiori sono stati riportati a Wajima, Suzu e Nanao, nella prefettura di Ishikawa, sul mar del Giappone. Dopo la prima scossa, onde alte cinque metri si sono abbattute sulla costa, scrive l’Asahi Shimbun. Due giorni dopo, 110mila famiglie nelle prefetture di Ishikawa, Toyama e Niigata erano senz’acqua corrente. Il 2 gennaio un aereo della guardia costiera in partenza dall’aeroporto Haneda di Tokyo per portare soccorsi alle zone terremotate è stato travolto sulla pista da un apparecchio della Japan Airlines con 379 persone a bordo, che poi ha preso fuoco. Cinque delle sei persone dell’equipaggio della guardia costiera sono morte, mentre i passeggeri del volo di linea sono stati tratti in salvo. È il primo incidente aereo in Giappone dal 1985. ◆

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1544 - 5 gennaio 2024
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