Economia e lavoro

L’invasione cinese

Huai’an, Cina, 12 marzo 2024 (CFOTO/Future Publishing/Getty)

Lo scambio di merci sta rallentando in tutto il mondo, ma c’è un’eccezione, scrive Bloomberg: le esportazioni di prodotti cinesi in Messico. Nel 2023 erano aumentate del 35 per cento rispetto all’anno precedente, mentre a gennaio di quest’anno sono cresciute del 60 per cento. Secondo l’azienda di analisi di mercato Xeneta, questo è “oggi il flusso commerciale che cresce più rapidamente nel mondo”. Tra i motivi c’è soprattutto quello di evitare i dazi statunitensi sui prodotti cinesi: passando per il Messico, all’ingresso negli Stati Uniti si pagano i dazi agevolati dello United States-Mexico-Canada agreement, firmato nel 2020. ◆

Indagini antidumping

Negli ultimi sei mesi il governo brasiliano ha avviato una serie di inchieste su sospette attività di dumping della Cina, scrive il Financial Times. Le sovvenzioni di Pechino per vendere a prezzi molto bassi i prodotti che arrivano nel paese sudamericano riguardano vari settori, dai laminati alle soluzioni chimiche fino agli pneumatici. Le indagini sono scattate in seguito agli esposti presentati dalle organizzazioni imprenditoriali brasiliane. La Cina è un partner commerciale fondamentale per il Brasile, che nel 2023 ha esportato nel paese asiatico merci per 104 miliardi di dollari e ne ha importate per 53 miliardi.

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1555 - 22 marzo 2024
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