22 gennaio 2015 12:19

Più di cinquemila opere d’arte sono state recuperate dai carabinieri italiani nella più importante operazione di questo genere mai realizzata in Italia. Si tratta di bronzi, vasi, gioielli, affreschi e anfore trafugati durante scavi clandestini in Sicilia, Sardegna, Calabria e altre regioni per essere venduti sul mercato dei collezionisti.

Le opere risalgono a un periodo compreso tra l’ottavo e il terzo secolo aC. Secondo il generale dei carabinieri Mariano Mossa che ha condotto l’inchiesta, il valore totale è stimato attorno ai 45 milioni di euro.

L’indagine è stata avviata dopo il recupero di un vaso antico venduto al museo Getty di Malibu, negli Stati Uniti, procurato da un intermediario italiano, Gianfranco Becchina, proprietario di una galleria d’arte in Svizzera, già accusato nel 2011 di scavi clandestini, furto e ricettazione. Afp, La Repubblica

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