20 febbraio 2015 13:00

Somalia. Un’autobomba è esplosa fuori da un albergo nel centro di Mogadiscio. Secondo la polizia, dopo l’esplosione un gruppo di assalitori ha fatto irruzione nell’edificio, dove si trovavano ministri e politici. Il bilancio è di almeno sei morti.

Libia. Almeno 25 persone sono morte dopo l’esplosione di alcune autobombe nella città di Derna, vicino a Qubbah, nell’est del paese. Gli ordigni hanno colpito un distributore di benzina vicino a un edificio governativo.

Grecia. I ministri delle finanze dell’eurozona s’incontreranno oggi pomeriggio per la terza volta a Bruxelles per discutere del debito greco. Ieri Atene ha mandato una lettera al presidente dell’eurogruppo per chiedere una proroga di sei mesi per la restituzione del debito contratto con i paesi dell’eurozona, e di non rinnovare il piano di salvataggio che scade il 28 febbraio. Ma la Germania ha già espresso parere negativo sulla proposta.

Mali. Il governo ha firmato ad Algeri un accordo di cessate il fuoco con i ribelli, nel tentativo di fermare il conflitto nel nord del paese. Le due fazioni, da una parte il governo e dall’altra un’alleanza formata da sei gruppi armati, hanno concordato di “mettere immediatamente fine” alle ostilità.

Yemen. Il mediatore delle Nazioni Unite Jamal Benomar ha annunciato che i diversi partiti politici hanno trovato un accordo su un consiglio di transizione, dopo la presa del potere da parte dei ribelli houthi. La decisione non è definitiva, ha detto il mediatore delle Nazioni Unite, ma è un passo in avanti.

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