21 febbraio 2015 17:19

Più di 130 persone sono state uccise negli intensi combattimenti tra l’esercito e i ribelli dell’Esercito dell’alleanza democratica nazionale nel nord della Birmania, nella regione di Kogang. Da dodici giorni gli scontri hanno costretto migliaia di persone a scappare attraversando il confine con la Cina. Il bilancio ufficiale delle vittime è di 61 militari e poliziotti uccisi, mentre sono 70 i morti tra i ribelli. Non ci sono stime per le vittime civili. Afp

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it