Il 17 marzo in Israele si vota per rinnovare il parlamento. Il primo ministro Benjamin Netanyahu spera nella rielezione per un quarto mandato. Secondo gli ultimi sondaggi, le elezioni saranno segnate dal testa a testa tra il Likud di Netanyahu e l’Unione sionista, la coalizione di opposizione formata da Isaac Herzog, il leader dei laburisti, e dal partito di centro dell’ex ministra della giustizia Tzipi Livni.
Le elezioni anticipate sono state fissate a dicembre, dopo la crisi politica seguita alla decisione di Netanyahu di rimuovere Livni e il ministro delle finanze Yair Lapid, che avevano attaccato il governo.
Il movimento Victory 15 sta conducendo una campagna contro la rielezione di Netanyahu. Gli attivisti non sostengono un partito in particolare, ma vogliono cambiare il governo del paese, e l’obiettivo del gruppo è reclutare migliaia di volontari che girino il paese per convincere gli elettori ad andare a votare. A questo scopo è stato chiamato Jeremy Bird, lo stratega politico che ha pianificato la campagna per la rielezione del presidente statunitense Barack Obama nel 2012. Netanyahu ha denunciato il gruppo, sostenendo che la sua attività e i suoi finanziamenti sono illegali. Ecco un video pubblicato dal gruppo, in cui compare anche un sosia di Netanyahu. The Guardian
Il video del movimento Victory 15.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it