09 novembre 2015 12:49

Cantare in coro aiuta a rompere il ghiaccio tra estranei. Sembra infatti che gli studenti di canto diventino affiatati più velocemente di quelli che frequentano lezioni di altre attività creative. Tuttavia, alla fine dei corsi, l’affiatamento finale tra i partecipanti è uguale.

Per la ricerca, pubblicata su Royal Society Open Science, sono stati organizzati quattro corsi di canto, due di arti manuali e uno di scrittura creativa. Ogni corso prevedeva una lezione settimanale di due ore. L’affiatamento del gruppo è stato valutato dopo un mese, dopo tre mesi e dopo sette mesi, chiedendo ai volontari quanto si sentivano vicini ai loro compagni di corso.

È stata anche misurata la soglia del dolore delle persone, un indicatore indiretto della presenza di endorfine. Secondo i ricercatori, la beta endorfina, che è un antidolorifico naturale, aumenta quando il gruppo è più unito. Dopo un mese i partecipanti del gruppo di canto si sentivano più vicini, ma dopo sette mesi l’affiatamento era uguale in tutti i gruppi.

I ricercatori pensano che il canto aiuti a dare un senso di unità, senza bisogno che tutti si conoscano personalmente. Questo meccanismo potrebbe essere stato sfruttato nelle società antiche per favorire la cooperazione tra estranei, per esempio durante una battuta di caccia.

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