14 novembre 2015 02:38
  • Nella serata di venerdì 13 novembre ci sono state diverse sparatorie ed esplosioni nella capitale francese, probabilmente coordinate tra loro: al ristorante Le Petit Cambodge, allo Stade de France durante la partita di calcio amichevole tra Germania e Francia, in avenue de la République, al bar La Belle Equipe e nella sala da concerto Bataclan, dove un centinaio di persone è stato tenuto in ostaggio. Il presidente della repubblica francese François Hollande ha dichiarato lo stato d’emergenza in tutto il paese e ha annunciato il ripristino dei controlli alle frontiere.
  • Secondo le autorità, il bilancio provvisorio è di almeno 120 morti.
  • Al termine di una riunione straordinaria del consiglio dei ministri, Hollande è andato al Bataclan insieme al primo ministro Manuel Valls e al ministro dell’interno Bernard Cazeneuve.
  • Nel Bataclan un gruppo di uomini armati, da tre a sei secondo i testimoni, ha fatto irruzione intorno alle 23 durante un concerto della band statunitense Eagles of Death Metal, sparando diverse raffiche, poi ha preso in ostaggio gli spettatori. Il blitz della polizia, in cui sarebbero stati uccisi almeno due attentatori, è terminato intorno alle 0.55. Nella sala da concerto c’erano decine di cadaveri, diverse fonti hanno confermato che sarebbero state uccise almeno cento persone.
  • Dall’interno del bar Carillon, intorno alle 21.20, è stata sentita un’esplosione, prima che un uomo a volto scoperto entrasse nel locale aprendo il fuoco con un’arma automatica. Una carica è stata sparata all’interno del bar, una seconda all’interno del ristorante che si trova di fronte, il Petit Cambodge. Poco dopo, in direzione del canale Saint-Martin, davanti a un McDonald’s, un giornalista di Le Monde ha riferito di una Renault Clio crivellata di colpi, una moto a terra e due persone gravemente ferite.
  • Allo Stade de France, durante l’amichevole di calcio Francia-Germania si sono sentite tre esplosioni. Secondo le prime ricostruzioni, ci sono stati cinque morti: due attentatori suicidi e tre vittime non identificate. Una fonte della polizia, citata dal Parisien, ha detto che un uomo si è fatto saltare in aria con una cintura esplosiva a rue Julet Rimet, nel quartiere Saint-Denis. Un’altra esplosione, di cui non si conosce l’origine, sarebbe seguita poco dopo nella stessa via. La terza deflagrazione è avvenuta vicino a un ristorante McDonald’s di Plaine-Saint-Denis, vicino allo stadio. Il presidente François Hollande, che assisteva alla partita, è stato portato via con urgenza dalle forze di sicurezza. Lo stadio è stato completamente evacuato entro la mezzanotte.
  • Cinque linee della metropolitana sono interrotte. La prefettura di polizia ha aperto un numero verde (0800406005) e ribadito il consiglio ai parigini di rimanere a casa. Gli ospedali di Parigi hanno messo in atto il “piano bianco”, una procedura di emergenza per gestire un grande afflusso di vittime.
  • Le scuole e le università dell’Ile-de-France, la regione di Parigi, sabato resteranno chiuse.

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