“Dopo la fine della convention repubblicana, che si è tenuta a Cleveland dal 18 al 21 luglio, Donald Trump non ne ha fatta una giusta, almeno secondo gli standard politici tradizionali”, scrive Time raccontando l’estate del candidato repubblicano alle presidenziali di novembre.

Nel giro di pochi giorni Trump ha chiesto alle spie russe di hackerare il server di posta della candidata democratica Hillary Clinton, ha criticato i genitori di Humayun Khan (un soldato di fede musulmana morto in Iraq) e ha lasciato intendere che i sostenitori del diritto al possesso di armi potrebbero pensare di uccidere Clinton.

Nello stesso periodo il presidente Barack Obama (che in questo momento è molto popolare nel paese) ha dichiarato che Trump è “inadatto” a governare, e molti dirigenti repubblicani hanno detto di essere preoccupati per la possibilità che Trump gestisca l’arsenale nucleare statunitense.

Anche la campagna elettorale del candidato sembra in crisi: il 16 agosto Trump ha sostituito di nuovo i vertici del suo staff. Attualmente i sondaggi dicono che Trump è in svantaggio in tutti gli stati chiave, a cominciare da Florida, Ohio e Virginia. Nel Partito repubblicano alcuni danno Trump per sconfitto e pensano che il partito dovrebbe concentrarsi sulle competizioni per il parlamento, in modo da conservare la maggioranza alla camera e al senato.