12 ottobre 2016 09:39

In Francia gli avvocati di Salah Abdeslam rinunciano a difendere il loro cliente. Abdeslam è il principale sospettato per gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, in cui sono morte 130 persone. I due legali, Frank Berton e Sven Mary, hanno motivato la loro decisione con il fatto che il loro cliente si rifiuta di parlare e continuerà ad appellarsi al diritto di rimanere in silenzio. Allo stesso tempo denunciano le condizioni “degradanti” di carcerazione di Abdeslam, che è in isolamento dal 27 aprile e sotto videosorveglianza costante.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it