18 dicembre 2015 13:43

Ho avuto una figlia grazie a un ovulo donato. È una bambina bellissima con gli occhi azzurri, i capelli biondi e la pelle bianchissima, mentre io sono mora. Ogni volta, davanti a estranei, mi sembra di dovermi giustificare. Penso che dovrei smettere di farlo ma non posso, per lei. Che ne pensi?–Rosanna

La soluzione mi sembra evidente: devi tingere di bruno i capelli di tua figlia, truccarla con un fondotinta pesante e pregare che nessuno se ne accorga. Allora sì che vivrai in pace con te stessa e con gli altri. Rossana, ovviamente sto scherzando, perché mi sembra che tu abbia un grande bisogno di sdrammatizzare la situazione: hai una figlia bellissima, perché porsi altre questioni? È bionda con la carnagione chiara, e allora? È pieno il mondo di madri scure con figlie dai colori chiari e tu devi assolutamente smettere di giustificarti, e devi farlo prima di tutto per lei. Gli estranei normalmente reagiscono al modo in cui ci poniamo noi, e se tu ti liberi del tuo disagio saranno tranquilli anche tutti gli altri.

Qualche mese fa ero a cena con degli amici danesi. Gli raccontavo di tutte queste mie amiche mamme italiane, single o lesbiche, con figli biondissimi nati con l’aiuto di donatori danesi e li ho visti riempirsi di orgoglio per il fatto che il gene vichingo fosse ben rappresentato in giro per il mondo. E se i miei amici danesi sono orgogliosi delle origini di tua figlia perché non dovresti esserlo tu?

Questa rubrica è stata pubblicata il 18 dicembre 2015 a pagina 12 di Internazionale, con il titolo “Com’è bionda mia figlia”. Compra questo numero | Abbonati

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