13 maggio 2016 13:24

Ho 38 anni, non ho una relazione stabile ma sento il mio orologio biologico che scandisce i minuti: che faccio?–Fabrizia

Cominciamo da un fatto che dopo decenni di condizionamento mediatico comincia a sfuggirci: le donne non hanno una grossa sveglia che fa tic tac all’interno dell’utero. L’unico orologio biologico che esiste si riferisce al ritmo circadiano, cioè all’abilità del nostro corpo di sincronizzarsi con il ciclo naturale del giorno e della notte. Quella che senti tu invece è una bomba a orologeria piazzata nella tua testa da una società maschilista. “La nozione di orologio biologico delle donne è apparsa alla fine degli anni settanta”, racconta Moira Weigel sul Guardian. “‘L’orologio ticchetta per le donne in carriera’, dichiarava in prima pagina il Washington Post il 16 marzo 1978. L’autore dell’articolo non avrebbe mai immaginato quanta risonanza avrebbe avuto la sua immagine”.

Era l’epoca in cui le donne lavoratrici cominciavano a essere una solida realtà e bisognava mettergli addosso un po’ di sana pressione. Dovremmo liberarci dall’idea che uomini e donne entrano in una relazione con aspettative molto diverse, perché ormai le scelte riproduttive sono dettate da parametri più complessi della biologia. E secondo me dovresti anche liberarti del quadretto mamma, papà e bebè a tutti i costi. Fare figli è una tua priorità assoluta? Allora falli. Non vuoi essere una madre single? Allora non farli. Le famiglie hanno ogni forma e misura. Il tipo di combinazioni che fanno al caso tuo è una tua scelta e non dipende da nessun orologio.

Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2016 a pagina 12 di Internazionale, con il titolo “Bomba a orologeria”. Compra questo numero| Abbonati

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