30 aprile 2015 13:23

Le streghe son tornate

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Alex de la Iglesia ha ampiamente dimostrato in passato il suo genio. L’autore di Acción mutante, La comunitad, La ballata dell’odio e dell’amore (vincitore del Leone d’argento per la regia a Venezia nel 2010) è un regista intelligente che non vuole porre limiti al suo cinema. Le streghe son tornate comincia nella piazza da dove partono tutte le strade spagnole, la Puerta del Sol di Madrid, una piazza popolata di artisti di strada travestiti in tutti i modi. José, travestito da Gesù argentato ha organizzato una rapina a un negozio che vende e compra oro insieme all’amico Antonio, che invece è travestito da soldatino. Si è portato dietro anche il figlio Sergio che non poteva lasciare da solo. Durante la fuga sono costretti a dirottare un taxi, ma riescono comunque a uscire dalla città alla volta della Francia.

In viaggio gli uomini solidarizzano individuando nelle donne la fonte di tutti i loro problemi. Le donne – mogli, ex mogli, suocere – sono streghe che rendono la loro vita impossibile. Non sanno ancora che stanno andando incontro a delle streghe vere che vivono tra i boschi dei Pirenei e che con gli uomini ci si fanno dei bei manicaretti. Il film prende una sfrenata piega horror demenziale che non può non far pensare a certi film di Sam Raimi o ai primi splatter di Peter Jackson. Le streghe sono cattive (come quella interpretata da Carmen Maura), divertenti (come quella interpretata da Terele Pávez, che con questo ruolo ha vinto il premio Goya) e bellissime (come quella interpretata da Carolina Bang) e anche se ne combinano di tutti i colori, alla fine è evidente che senza di loro la vita sarebbe inutile.

Ritorno al Marigold hotel

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In Ritorno al Marigold hotel di John Madden ritroviamo più o meno tutti i personaggi di Marigold hotel, primo fortunato film sul fatiscente palazzo di Jaipur che Sonny (Dev Patel) spera di trasformare in buen retiro dorato per anziani turisti britannici. In questo secondo capitolo Sonny, prossimo alle nozze, ha intenzione di allargare il business e aprire un secondo hotel. La presenza di Maggie Smith, Bill Nighy, Judi Dench e Celia Imrie garantisce, oltre alla continuità, anche la dose di attori di una certa classe che erano il punto forte del primo film. Ma se il business si deve allargare bisogna puntare anche sui turisti statunitensi. E così ecco sbarcare in India Richard Gere (che in effetti fa sembrare tutti gli altri un po’ più vecchietti). Comunque a chi è piaciuto il primo film sa cosa può aspettarsi, e non dovrebbe rimanere deluso.

Child 44

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Un serial killer in Unione Sovietica? Immediatamente si pensa ad Andrej Romanovič Čikatilo, il Mostro di Rostov che ha ucciso (e mangiato) almeno 53 persone tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni novanta, fucilato nel 1994. La vicenda del Red Ripper era alla base di Cittadino X, un bel thriller di Chris Gerolmo, con Stephen Rea, che vale la pena di recuperare. Sempre di un maniaco pedofilo si parlava nel meno riuscito Evilenko di David Greco con Malcolm McDowell. Anche Child 44 di Daniel Espinosa, tratto dal romanzo di Tom Rob Smith, è ispirato alla storia di Čikatilo. Il romanzo voleva soprattutto lanciare il personaggio del detective ucraino Leo Demidov. Eroe di guerra e promosso nella polizia segreta di Stalin, Demidov si fa troppi nemici ed è spedito lontano da Mosca, dove però s’imbatte in una inquietante serie di omicidi che l’apparato sovietico tende a negare. Nel film di Espinosa Demidov è interpretato da Tom Hardy. Insieme a lui, in un cast di prim’ordine Noomi Rapace, Gary Oldman, Vincent Cassel e Paddy Considine.

Run all night

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Chi non ha provato un certo gusto vedendo Io vi troverò, il primo film della serie Taken con Liam Neeson, faccia un passo avanti. Probabilmente quella serie si è esaurita. Ma il suo protagonista invece continua a prendere a mazzate i suoi nemici in giro per il mondo. E così dopo Parigi, Istanbul, Los Angeles e altre location più o meno esotiche arriviamo a New York. In Run all night di Jaume Collet-Serra, Neeson interpreta Jimmy, un killer professionista, che dovrà difendere il figlio entrato nel mirino della mafia dopo aver assistito a un regolamento di conti. Guai a chi si troverà sulla strada di Jimmy, amici o nemici, mafiosi o poliziotti.

In uscita anche il film d’animazione I 7 nani di Boris Aljinovic e Harald Siepermann e la commedia Basta poco di Riccardo Paletti e Andrea Muzzi.

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