02 maggio 2014 14:42

Cari lettori: la settimana scorsa, un pubblico di studenti svegli e impegnati ha affollato un teatro per il Savage Love Live al Centenary College of Lousiana. Il Centenary è una fantastica università privata di Shreveport. Gli studenti del Centenary mi hanno sottoposto più domande di quante potessi smaltirne nell’ora e mezza a mia disposizione con loro. Ecco quindi alcune risposte extra a domande che non sono riuscito ad affrontare sul posto.

Come fa una persona giovane che sta imparando ad accettare la sua sessualità a scendere a patti con il fatto di perdere l’amore incondizionato della sua famiglia?

Non puoi perdere una cosa che non hai mai avuto. Non eri consapevole del fatto che l’amore della tua famiglia fosse soggetto a delle condizioni finché non ti sei accettato/a e hai chiesto alla tua famiglia di fare lo stesso. Così facendo, hai scoperto che il loro amore per te di condizione ne aveva almeno una: dovevi essere etero o rimanere nascosto/a. Ed ecco un paradosso: quando hai fatto coming out, hai perso l’illusione che la tua famiglia ti amasse in modo incondizionato, ma il fatto stesso di aver fatto coming out potrebbe alla fine procurarti il loro amore incondizionato. Mantieni le tue posizioni, pretendi il loro amore e il loro rispetto, e magari un giorno la tua famiglia, come tante altre famiglie di persone queer, imparerà ad amarti per quello che sei davvero. Potrebbe volerci un po’ di tempo, ma forse un giorno, guardandoti indietro, capirai che la tua sessualità non ti è costata l’amore incondizionato della tua famiglia. Sarà ciò che te l’avrà fatto conquistare.

Cosa fare quando un tuo amico maschio che ha già una relazione (con tanto di fidanzamento ufficiale) vuole fare sesso con te ma te lo fa sapere via social network?

O lo blocchi o te lo scopi. Oppure te lo scopi e poi lo blocchi.

Come si fa a parlare con un uomo delle sue prestazioni sessuali senza farlo sentire criticato e senza dargli l’impressione che non ti soddisfi?

Cominciando con un complimento, chiudendo con un complimento, e facendo in modo che tra il complimento di apertura e il complimento di chiusura ci siano solo complimenti.

Secondo te le lesbiche “butch” in realtà sono transgender?

No.

Non è che in realtà sei anti-transgender?

No.

Come facciamo a essere sicuri che avere una relazione “aperta” non danneggi la nostra relazione?

Non potete avere la certezza che aprire la coppia non la danneggi. Ma nemmeno che non la danneggi il fatto di tenerla chiusa. È vero, a volte dopo aver aperto una relazione ci si lascia, e in quei casi la colpa viene data al fatto di averla aperta anche se in realtà non c’entra niente. Ma ogni giorno finiscono anche tante relazioni strettamente monogame. Forse molte di queste relazioni monogame fallite avrebbero potuto salvarsi con un po’ di apertura, un minimo di spazio di manovra, o abbracciando la semimonogamia.

Da cinque anni ho una relazione con una donna sposata. Che probabilità ci sono che lei lasci il marito per impegnarsi in una storia stabile con me?

Direi zero. A meno che questa donna non abbia con il marito una sincera relazione aperta, in cui siano permesse altre relazioni stabili, il rapporto che c’è fra voi due dimostra che a impegnarsi in una storia non se la cava benissimo. Con questo intendo dire: anche se lasciasse il marito per te, sarebbe sciocco aspettarsi che si impegni con te — in senso sessualmente ed emotivamente esclusivo — perché non lo ha fatto nemmeno con l’uomo che ha sposato. Cosa ti fa pensare che lo farà con te?

(Traduzione di Matteo Colombo)

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