Sono una single di 31 anni, vivo a Los Angeles e uso OkCupid (come tutti). Mi sono arrivate un po’ di richieste da gente che cerca un unicorno (chissà se è perché nel profilo dico che sono iscritta alla versione magnum del Savage Lovecast). Non ho mai risposto, fino all’altro giorno. Tra le varie richieste-unicorno, ce n’era una che spiccava. Così gli ho scritto. Sembrano persone a posto, sveglie, interessanti (coppia sposata, entrambi sui 40 anni e di sinistra). Hanno un profilo spiritoso e sono piuttosto attraenti! E io qui, senza nient’altro (né altri) da fare… per cui ci penso… potrebbe essere bello. Potrebbe essere un’esperienza stupenda. Perché non divertirsi un po’, finché la carrozzeria tiene? Mah! Qualche dubbio ce l’ho.

• • Ehm… e adesso? Io gli ho dato il mio numero, solo che per me non è ancora un SÌ definitivo. Ma non è nemmeno un NO. Che si fa? Andiamo a bere qualcosa insieme? E poi?*

• • Non ho mai nemmeno avuto esperienze di una notte. In pratica l’ho fatto solo con i miei fidanzati. Non so bene che domanda voglio farti, ma ho un po’ di pensieri per la testa. Non mi va di sentirmi una prostituta! (Non che nel prostituirsi ci sia niente di male!).*

• • Io non sono bisessuale. Nel mio profilo su OkCupid non dico di esserlo. Non riesco proprio a immaginare una situazione in cui possa venirmi voglia di infilare il naso in una fica (so che mi capisci). Ma non credo che sarebbe un problema se lo facessero a me (chi può dirlo? Io non l’ho mai fatto, l’unicorno!). All’università mi è capitato di fare la scema con delle ragazze, come tutte – pomiciare senza reggiseno per il piacere di un fidanzato che guardava – ma mai niente di pazzesco.
 Secondo me, se alla fine li incontro, e se l’incontro va bene, devo chiedergli come la pensano al riguardo, se l’hanno già fatto, quali limiti si pongono e via dicendo. Io sottolineerei che chiunque dovesse sentirsi a disagio avrebbe il diritto di interrompere la cosa. E fisserei anche i miei limiti per quanto riguarda la moglie. Ma… è il caso o no? Cosa devo dire o fare?*

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Future Unicorn Nervously Guessing At Logistics

1. Vedetevi, FUNGAL, bevete qualcosa e parlate. Ricordati di dire a questa coppia simpatica, spiritosa e attraente tutte le cose che hai detto a noi. Dopodiché fai quel che farebbe qualsiasi persona sana di mente: scopatele se ti va, non scopartele se non ti va.


2. Basta che non accetti soldi in cambio di sesso – che tu non ti faccia pagare dalla simpatica coppia – e non sarai una prostituta (non che ci sia niente di male nel fare la prostituta). E se in vita tua hai fatto sesso solo in presenza di una relazione, e vuoi continuare così, allora mettilo in chiaro anche con la simpatica coppia.

Prima che vi infiliate in un letto tutti insieme, è necessario creare un rapporto. Dopodiché loro probabilmente saranno d’accordo, FUNGAL, proprio come la maggior parte delle coppie che cercano unicorni — un lavoraccio — vanno in cerca di una terza regolare e affidabile, ovvero una da vedere più volte, conoscendosi meglio e arrivando con il tempo a fidarsi. Una coppia provvista di terza fissa con la quale esiste un coinvolgimento emotivo non è forse la prima cosa che viene in mente sentendo la parola “relazione”, ma è una relazione, e in quanto tale può essere divertente e appagante.


1. Ripeto: di’ a questa coppia tutto quel che hai detto a noi. L’unico motivo per cui stai esitando, FUNGAL, è la paura del rifiuto. Una paura assolutamente comune, perfettamente comprensibile, e completamente irrazionale. Voglio dire, pensaci un attimo: il motivo per cui esiti a dirgli che non sei bisessuale – che non ti interessa infilare il naso in una fica (però ti va che lei infili il suo nella tua, sempre che a lei stia bene il sesso orale non ricambiato) – è che hai paura di essere rifiutata. E se non fossi quello che cercano? Se però loro sono decisi a trovare un unicorno che in una fica ci si tuffi di testa, allora tu per loro sei l’unicorno sbagliato. Cosa ancora più importante, FUNGAL, loro sono la coppia sbagliata per te.

Meglio ricevere un bel rifiuto chiaro davanti a un drink – e rendersi conto di non fare al caso l’uno dell’altro – che ritrovarsi in un letto con gente che tenta di farti fare cose che non vuoi.


(Traduzione di Matteo Colombo)