30 settembre 2016 16:30

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Avevo rinunciato alle relazioni dopo un matrimonio fallito e dopo che un altro partner aveva tentato di uccidermi (non scherzo). Poi, dopo cinque anni da single pieni di astinenza e solitudine, ho conosciuto un uomo che mi frustra, mi eccita e capisce le mie difficoltà a fidarmi delle persone. L’idea di un futuro con lui mi emoziona, non fosse per due cose. La prima è che lui dice di amarmi ma ancora non sa se vuole passare il resto della sua vita con me. Non sa se sono “la sua metà”, insomma. E ha dei bisogni che non sono in grado di soddisfare. A tanti può non sembrare una cosa così importante, ma per me ingoiare è impossibile, essendo stata violentata tramite rapporto orale da adolescente. Col tempo sono riuscita a farmi piacere i pompini, ma lo sperma in bocca mi fa piangere. E non riesco a fare un pompino dopo il rapporto anale. Lui dice che sono le cose che lo fanno godere di più in assoluto. Gli ho chiesto se il fatto di non poterle avere da me sia un ostacolo insormontabile e mi ha detto di no, ma quando siamo a letto ne parla in continuazione. Io gli chiedo di smetterla e lui dice sempre va bene, ma poi non smette. Vuole anche fare sesso solo nelle posizioni che piacciono a lui, e quando gli chiedo qualcosa di diverso interrompe il rapporto e mi lascia lì frustrata. Se separarmi da lui perché possa trovare la persona adatta a soddisfare i suoi bisogni può renderlo più felice, allora penso sia la soluzione giusta, per quanto possa far male.

—Failing At Intimacy/Love

Tu questo lo devi lasciare per la tua felicità e la tua salute mentale.

Mi rendo conto che sei stata sola — e ti sei sentita sola — per tanto tempo, e sai chi altro se ne rende conto? Quella merda del tuo fidanzato, FAIL, che sta usando il tuo desiderio di stare con qualcuno contro il tuo diritto all’autonomia sessuale e il tuo bisogno di sicurezza emotiva. Hai il diritto sacrosanto di stabilire i tuoi limiti, di includere o escludere determinate cose, e di schiaffare su alcune una bella etichetta con scritto “fuori discussione”. Escludere due cose (l’ingoio e il rapporto orale dopo quello anale), specie per i motivi che dici, è assolutamente accettabile. Se lui non riesce ad accettarlo, se continua a martellare all’infinito su queste due cose, allora sei tu ad avere di fronte un “ostacolo insormontabile”.

Consideri il fatto che non riesca a decidere se sei “la sua metà” come un problema separato, FAIL, quando in realtà è un tutt’uno. Lui si rifiuta di fare di te la sua metà — perché è una cosa che si decide, non certo un atto divino — nella speranza che tu ceda alle sue pretese sessuali. Ho il sospetto che l’ingoio e il rapporto anale dopo quello orale non siano davvero le cose che lo fanno godere di più.

Se tu non riuscissi ad avere rapporti anali o a farti praticare il cunnilingus, FAIL, allora le sue preferenze sarebbero quelle. Perché qui il problema non è che lui sappia o meno se tu sei la sua metà, così come non sono le pratiche sessuali che lo fanno godere di più. Il problema è che vuole controllarti e umiliarti. Mandalo affanculo e stop.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questo articolo è stato pubblicato su The Stranger.

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