In Turchia è stato rilasciato il direttore del quotidiano Zaman Ekrem Dumanlı, arrestato in un blitz della polizia il 14 dicembre. Al giornalista è stato vietato di lasciare il paese.

Un altro giornalista, Hidayet Karaca, direttore di Samanyolu television, è rimasto in carcere. Le accuse contro di lui sono di terrorismo.

Samanyolu television fa parte, come Zaman, di un gruppo di mezzi di informazione vicini all’imam Fethullah Gülen. L’imam che vive in esilio negli Stati Uniti è considerato il principale oppositore di Erdoğan. Afp, Reuters

La Turchia ha emesso un mandato di arresto internazionale per l’imam Fethullah Gülen, il principale oppositore del presidente Recep Tayyip Erdoğan e in esilio negli Stati Uniti dal 1999. Afp

Gli arresti del 14 dicembre si inseriscono in una complessa battaglia tra i seguaci del predicatore Fethullah Gülen e il presidente. Ma sono un grave passo indietro per il paese

“Quella di oggi è una giornata molto triste per la democrazia e la libertà di stampa in Turchia. Molti colleghi, tra cui il nostro direttore Ekrem Dumanlı, sono stati arrestati in base ad accuse infondate. Gli indicatori della libertà di stampa hanno di recente subìto un rapido declino in Turchia. All’inizio di quest’anno, Freedom house ha retrocesso la Turchia alla categoria di paese in cui la stampa ‘non è libera’. Gli arresti di massa segnano un ulteriore, gravissimo passo indietro”. Con un comunicato diffuso in sette lingue, i giornalisti di Zaman protestano contro l’arresto del loro direttore, Ekrem Dumanlı. Leggi

Sicuramente non sarà l’ultima manifestazione di un megalomane sempre più liberticida. Alla guida della Turchia da 12 anni, Recep Tayyip Erdoğan ha fatto arrestare nella sola giornata di domenica 23 giornalisti, tra cui i direttori di un quotidiano e di un’emittente televisiva. Leggi