05 giugno 2013 13:20

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Sta girando molto in rete un video in cui si vede un aereo di linea in fase d’atterraggio passare molto vicino a un piccolo drone. Le immagini risalgono a nove anni fa, e la città che si vede sullo sfondo è Kabul, la capitale dell’Afghanistan.

L’aereo di linea è un Airbus della compagnia afgana Ariana. L’altro aereo è un piccolo drone chiamato Luna, usato dall’esercito tedesco in Afghanistan per alcune missioni di sorveglianza e ricognizione. Pesa circa quaranta chilogrammi, può volare fino a 3.500 metri di altezza, raggiunge una velocità di 70 chilometri orari e viene lanciato da una catapulta pneumatica. È stato il drone a riprendere e a registrare la sequenza dalla sua telecamera. Secondo lo Spiegel, “le immagini mostrano che la distanza tra i due aerei non è superiore a un paio di metri. Se fossero entrati in contatto, quasi sicuramente l’Airbus si sarebbe schiantato”.

Dopo il mancato incidente, l’esercito tedesco ha fatto in modo che il video non cominciasse a circolare, registrando il documento come top secret. In qualche modo, però, la sequenza è arrivata su YouTube.

Il video chiama in causa uno dei problemi principali dei droni, cioè il fatto che non sono dotati di un sistema anticollisione, una caratteristica che permette agli aerei di individuare altri mezzi e suggerire delle manovre alternative. Il problema non riguarda solo i piccoli droni; anche i più grandi e sofisticati, come il Global Hawk, ne sono sprovvisti. La questione è al centro dello scandalo sui droni scoppiati in Germania a metà maggio. Ne ho parlato ieri qui.

Alessio Marchionna lavora a Internazionale dal 2009. Editor delle pagine delle inchieste, dei ritratti e dell’oroscopo. È su twitter: @alessiomarchio

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