Vijay Prashad

È uno storico indiano. Insegna al Trinity college di Hartford, negli Stati Uniti. È direttore della casa editrice LeftWord Books di New Delhi, in India.

Gli studenti di tutto il mondo protestano per i loro diritti

Dal Messico allo Sri Lanka le nuove generazioni si sentono frustrate per la mancanza di prospettive dopo la laurea e sono sommerse dai debiti. Leggi

Sarà la Turchia a innescare la prossima crisi mondiale?

Tutti i riflettori sono puntati sulla lira turca. Il suo declino è stato veloce e coinvolge molte banche europee. Leggi

I bambini sono la metà dei profughi nel mondo

I pensieri vanno alle immagini dei bambini arrestati e detenuti dalla polizia di frontiera statunitense. Avete il cuore spezzato. È il momento di fare qualcosa. Leggi

Manuale incompleto di azioni antidemocratiche

Dall’India al Messico, è evidente che le élite al potere non sono disposte a estendere i diritti democratici a tutti. Anzi, li stanno sopprimendo. Leggi

L’industria bellica israeliana ha prodotto migliaia di profughi

Israele contribuisce ad alimentare la devastazione in Sud Sudan. Questo caos ha prodotto una delle più massicce migrazioni del mondo. Leggi

I diritti traditi dei profughi

L’occidente appalta la gestione della crisi dei profughi, in modo da portare avanti le sue politiche antimmigrazione, mentre gli altri fanno il lavoro sporco. Leggi

I lavoratori emigrati subiscono una doppia ingiustizia

Andando a lavorare all’estero contribuiscono all’economia del loro paese e di quello che li accoglie. Eppure vengono considerati solo un problema. Leggi

L’eterna fuga dei rohingya

Sono settant’anni che i governi militari e i nazionalisti birmani prendono di mira il popolo rohingya. Oggi lo accusano di essere complice di Al Qaeda. Leggi

Come hanno fatto i comunisti a trionfare alle elezioni nepalesi

Lotta alla povertà, un po’ di nazionalismo e la promessa di unità porteranno al governo i comunisti dopo le prime elezioni stabilite dalla costituzione democratica. Leggi

La guerra in Siria non è finita ma già si pensa alla ricostruzione 

A Ginevra i negoziati di pace vanno a rilento, ma i profughi siriani hanno ricominciato a tornare nel loro paese. Dove tutto dev’essere ricostruito. Leggi

La ricostruzione di Puerto Rico attira gli speculatori

Le infrastrutture dell’isola sono distrutte, la rete elettrica perlopiù non funziona mentre servizi fondamentali come scuole e ospedali faticano a restare aperti. Leggi

Le macchine da guerra che strangolano l’Africa

In Africa occidentale è in corso una crisi militare, alimentare e ambientale, accentuata dalla presenza di trafficanti di armi, droga, uranio ed esseri umani. Leggi

Un muro di guerra e fame divide il genere umano

Nel mondo 815 milioni di persone soffrono la fame. Di queste, 489 milioni vivono in paesi colpiti da conflitti armati. E l’occidente resta a guardare. Leggi

Ci vorrà ancora molto tempo prima che i curdi abbiano un paese

Per quanto riguarda tutte le questioni pratiche, il Kurdistan iracheno è un paese indipendente dal 1991. Ma non basta. Leggi

In Francia i lavoratori devono difendere i loro diritti

Emmanuel Macron ha deciso di farla finita con le protezioni di cui godono i lavoratori francesi. Ma sono conquiste da difendere a ogni costo. Leggi

I poveri scontano colpe che non hanno

Schiacciati tra l’esaurimento dei mezzi di sostentamento e il divieto di migrare, i poveri del mondo sono puniti senza aver commesso nessun reato. Leggi

Le vittime nascoste della guerra in Yemen

Il paese è allo stremo, gli aiuti umanitari sono bloccati. Perché le Nazioni Unite non condannano la coalizione saudita responsabile dell’assedio? Leggi

A Raqqa è in gioco anche il futuro dei curdi

Iraq, Turchia e Stati Uniti difficilmente sosterranno le richieste federaliste e democratiche dei curdi, nonostante il loro impegno contro i jihadisti. Leggi

La peggior crisi umanitaria al mondo è ignorata da politici e giornalisti

Il paese più ricco del mondo arabo, l’Arabia Saudita, è entrato in guerra nel 2015 con il paese più povero del mondo arabo. Da allora lo Yemen è stato sostanzialmente distrutto. Leggi

La disoccupazione è un problema globale

Nel mondo sono più di 200 milioni le persone che non trovano lavoro. Le analisi del problema sono di corto respiro e le soluzioni proposte stentano a decollare. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.