28 gennaio 2015 16:21

Ci sono stati violenti scontri ieri tra la polizia e alcuni manifestanti che lanciavano pietre e molotov a Pristina, la capitale del Kosovo. Si tratta dei disordini più gravi da quando la provincia serba a maggioranza albanese ha proclamato l’indipendenza, nel 2008. I manifestanti criticano il governo per il passo indietro sull’acquisizione del complesso minerario di Trepca, reclamato dalla Serbia. Inoltre chiedono le dimissioni di un ministro serbo del governo kosovaro, accusato di aver insultato la maggioranza albanese.

Secondo un reporter della Reuters la polizia, in tenuta antisommossa, ha lanciato gas lacrimogeni e usato cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti, che erano in tutto circa duemila. Le autorità hanno dichiarato che 56 agenti sono rimasti feriti, due in modo grave. Più di 120 manifestanti sono stati arrestati, ma non si sa quanti di loro siano rimasti feriti. Reuters