07 luglio 2017 16:22

Tra il 1960 e il 1962 i Beatles cominciano la loro prima intensa attività dal vivo suonando ad Amburgo, in Germania; si esibiscono tutte le sere all’Indra e al Kaiserkeller, due locali sulla Reeperbahn, nel quartiere a luci rosse. La formazione non è ancora quella definitiva con cui la band entrerà nella storia della musica: alla batteria c’è Pete Best e al basso Stuart Sutcliffe (Paul McCartney è alla chitarra).

La Reeperbahn è piena di locali animati da band emergenti che sognano il rock’n’roll e intrattengono i soldati statunitensi rimasti di stanza in città dopo la guerra. Dalla mischia dei gruppi britannici stremati da queste lunghe serate, i Beatles emergono per le loro qualità musicali e per la presenza scenica; diventano un piccolo fenomeno e Astrid Kirchherr, studente del politecnico e assistente del fotografo Reinhard Wolf, va a vederli. Tra la ragazza e la band di Liverpool nasce così una grande amicizia.

Il contatto con la cultura mitteleuropea e di ispirazione esistenzialista di Kirchherr trasforma lo stile dei Beatles, che abbandonano le giacche di pelle e i ciuffi rockabilly per completi minimali e il tipico taglio a caschetto che li caratterizzerà nella prima fase della loro carriera. La ragazza realizza il primo vero servizio posato della band ed è l’unica fotografa ammessa sul set del film Hard day’s night (1964). La loro amicizia resiste anche al 1963, l’anno magico in cui la band esce con l’album With the Beatles e raggiunge il successo mondiale.

Per Kirchherr l’esperienza beatlesiana è arricchita dalla storia romantica e dolorosa con Stuart Sutcliffe, che lascia la band per restare ad Amburgo con lei e viene definitivamente sostituito come bassista da McCartney. La relazione si interrompe in maniera improvvisa e tragica a causa della morte di Sutcliffe, avvenuta nel 1962 a causa di un’emorragia cerebrale.

La galleria Ono arte contemporanea di Bologna racconta la storia di Astrid Kirchherr e dei Beatles con una mostra che presenta anche immagini e materiali finora mai esposti. L’evento si svolge a palazzo Fava fino al 9 ottobre ed è accompagnato dal catalogo pubblicato da Damiani.

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