Aggiornamenti dall’Italia e dal mondo, commenti, numeri, foto e video.
Il punto sul coronavirus in Italia
L’8 maggio, alle ore 18, la protezione civile ha presentato il bollettino sulla diffusione del nuovo coronavirus (Sars-cov-2) in Italia.
I dati diffusi dalla protezione civile, anche se utili, vanno letti con cautela. A volte mancano quelli di una o più regioni, e soprattutto non sono omogenei, cioè i criteri con cui sono raccolti non sono gli stessi in tutte le regioni.
Il consiglio della provincia autonoma di Bolzano ha approvato una legge che autorizza a spostarsi senza autocertificazione e consente la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri a partire dall’11 maggio. Il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia ha annunciato che il governo impugnerà il provvedimento.
In vista del primo fine settimana di riapertura a Roma, la polizia intensificherà già da stasera i controlli sulle strade per evitare tentativi di raggiungere le seconde case o le spiagge. Inoltre saranno rafforzati i controlli per evitare gli assembramenti nei parchi.
Secondo un rapporto dell’Istituto superiore di sanità (Iss), il 20,4 per cento dei casi di covid-19 diagnosticati in Italia è asintomatico, mentre il 16,9 per cento ha sintomi seri e il 3,1 per cento ha sintomi critici.
Ieri 1.894 persone sono state multate per aver violato le regole sugli spostamenti, 27 sono state denunciate per false dichiarazioni e quattro sono state denunciate per violazione della quarantena. Quarantatré esercizi commerciali che operavano in violazione delle norme sono stati chiusi.
Il Giappone incentiva lo scambio online dei biglietti da visita
Le misure contro la diffusione del virus stanno cambiando una tradizione giapponese considerata un vero e proprio rituale: lo scambio dei biglietti da visita.
È un modo per rompere il ghiaccio e iniziare la conversazione. “Lo scambio consiste in un rituale ben coreografato in cui il biglietto viene estratto da un apposito contenitore (non dalla tasca o dal portafogli) e mentre viene passato con la mano destra si fa un piccolo discorso sulle informazioni contenute”, spiega la Reuters.
La pandemia ha toccato anche questa tradizione. “Lavarsi le mani, mantenere il distanziamento sociale, evitare di viaggiare durante gli orari di punta e preferire le videoconferenze. A queste raccomandazioni gli esperti giapponesi hanno aggiunto quella di realizzare online lo scambio dei meishi (i biglietti da visita)”.
Il Giappone ha registrato quasi 15.500 contagi e 578 decessi. Il primo ministro Shinzo Abe ha esteso lo stato di emergenza fino al 31 maggio.
Il distanziamento sociale misurato con le renne e i corvi
Come nel resto del mondo, anche nel territorio canadese dello Yukon le autorità hanno chiesto alla popolazione di rispettare il distanziamento sociale. Oltre che i metri e i piedi, però, per indicare la distanza hanno usato gli animali tipici del luogo. “Prima di tutto la renna, che per dare un’idea è lunga più o meno come due cani husky”, scrive il Guardian.
L’altro metro di paragone sono i corvi (ce ne vogliono quattro per rispettare le misure di distanziamento).
Lo Yukon è una delle regioni più disabitate e isolate del Canada, e finora ha avuto solo 11 casi confermati di covid-19. Nonostante questo le autorità hanno limitato i viaggi ai confini con British Columbia e Alaska.
Una comunicazione del genere era già stata adottata in Canada, quando le autorità di Toronto hanno chiesto alla popolazione di tenersi a una distanza di almeno una mazza da hockey dalle altre persone.
Il Canada al momento conta circa 65mila casi e 4.408 morti.
L’Australia riapre in tre fasi
Il governo australiano l’8 maggio ha reso noto un piano in tre fasi per riaprire il paese entro luglio. Ogni stato e territorio deciderà i tempi per metterlo in pratica. Il piano sarà rivisto ogni tre settimane, ha detto il primo ministro Scott Morrison. In Australia sono stati registrati 6.900 casi di coronavirus e 97 persone sono morte.
Our 3 step roadmap to a COVIDSafe Australia with our aim to get through these steps and get Australia working again in July this year. %3Cbr%3E%3Cbr%3EStates and territories will set their own pace and decide the timings for each step.%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/covidsafe?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#covidsafe%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/COVID19Aus?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#COVID19Aus%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/coronavirusaustralia?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#coronavirusaustralia%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/qRGq8SJWZp%22%3Epic.twitter.com/qRGq8SJWZp%3C/a%3E
— Scott Morrison (@ScottMorrisonMP) ?
Nella prima fase saranno permesse riunioni di non più di dieci persone, un massimo di cinque visitatori in casa, dieci invitati alle nozze e dieci partecipanti alle funzioni religiose. Si consiglia di continuare a lavorare da casa, ma si richiede a tutte le aziende di preparare un piano di sicurezza per il rientro dei dipendenti. Le scuole e i parchi riapriranno e nelle università sarà incoraggiato l’insegnamento individuale. Caffè e ristoranti potranno servire dieci clienti a volta, purché sia mantenuta la distanza di sicurezza. Parrucchieri e barbieri potranno riaprire ma dovranno registrare i clienti. Le palestre resteranno chiuse, ma fino a dieci persone potranno usare centri comunitari, palestre all’aperto e aree giochi. Gli spostamenti tra regioni potranno riprendere.
La seconda fase prevede di raddoppiare il numero di persone ammesse in ogni circostanza. Riapriranno le piscine, con alcune restrizioni. Cinema, gallerie, stadi e zoo potranno far entrare venti persone per volta, ma pub e locali resteranno chiusi.
La terza fase, ha spiegato Morrison, “diventerà chiara man mano che ci muoveremo attraverso le prime due”. Ma, secondo le previsioni, le condizioni di vita dovrebbero tornare più meno come prima della pandemia.
Due mappe sulla diffusione del nuovo coronavirus nel mondo
Da quando è stato registrato il primo caso di covid-19 alla fine dell’anno scorso in Cina, il virus si è propagato in tutto il pianeta. Oggi in Asia la diffusione non si è ancora fermata, anche se la Cina sembra aver superato il picco. Intanto in Europa molte scuole sono chiuse e diverse attività rimangono ferme.
Due mappe del Guardian mostrano il numero di contagi in alcuni paesi.
L’Università Jonh Hopkins ha creato un sito nel quale è possibile seguire l’andamento dei dati mondiali.
In India i poveri e i migranti pagano per gli errori del governo
Sedici persone sono morte la mattina dell’8 maggio vicino alla città di Aurangabad, nell’India centrale, investite da un treno mentre dormivano sui binari. Erano lavoratori migranti che cercavano di raggiungere la stazione più vicina, dove speravano di poter salire su un treno per tornare nei loro villaggi di origine.
A freight train ran over 15 migrant labourers between Jalna and Aurangabad of Nanded Divison of South Central Railway (SCR): Railway official %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/Maharashtra?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#Maharashtra%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/0sxdrbhCJs%22%3Ehttps://t.co/0sxdrbhCJs%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/aCF3mXVEI6%22%3Epic.twitter.com/aCF3mXVEI6%3C/a%3E
— ANI (@ANI) ?
Secondo il New York Times, si tratta delle “ultime vittime legate al lockdown indiano per il coronavirus e agli sforzi per riaprire alcuni settori dell’economia”. Quando è stato imposto il lockdown il 24 marzo e le fabbriche e le industrie sono state chiuse, molti migranti hanno perso la loro fonte di guadagno e non hanno avuto altra scelta che tentare di rientrare nei loro villaggi, molti a piedi dato che i trasporti erano stati sospesi. In India ci sono 40 milioni di lavoratori migranti, molti dei quali si trasferiscono dai villaggi nelle grandi città per lavorare come domestici, autisti, operai o venditori di strada.
Il lockdown è stato esteso per altre due settimane a partire dal 4 maggio, ma alcune restrizioni sono state allentate. Il governo ha annunciato che ai migranti sarebbe stato consentito di rientrare alle loro case con autobus e treni speciali.
I mezzi d’informazione locali hanno riferito che i migranti investiti dal treno erano stati licenziati da una fabbrica di acciaio in seguito al lockdown. Dopo aver camminato per 36 chilometri lungo i binari verso la stazione di Aurangabad, si erano fermati a riposare, pensando che i treni fossero ancora fermi. Il giorno prima undici persone erano morte nella fuga di gas in una fabbrica chimica.
Diversi commentatori hanno accusato il governo di Narendra Modi di non aver pianificato il lockdown, di usare la crisi per ripulire la sua immagine e di non preoccuparsi delle sofferenze delle persone più in difficoltà.
Le riaperture fanno risalire il prezzo del petrolio
La riapertura delle attività economiche in molti paesi sembra aver fermato la caduta dei prezzi del petrolio. Nei giorni scorsi il Brent è tornato al di sopra della soglia dei 30 dollari al barile per la prima volta dalla metà di aprile, contribuendo alla ripresa delle borse.
Il lieve incremento atteso nella domanda globale non è l’unico fattore: tra i motivi c’è anche la riduzione dell’offerta dovuta alla chiusura di molti pozzi di petrolio di scisto negli Stati Uniti, che ai prezzi attuali non sono più remunerativi. Questa settimana il numero di pozzi attivi negli Stati Uniti dovrebbe scendere al livello più basso degli ultimi 80 anni. Inoltre ha pesato il rincaro deciso a sorpresa dall’Arabia Saudita, segno che l’accordo tra Opec e Russia per mettere fine alla guerra dei prezzi potrebbe aver dato i suoi frutti.
Molti analisti però avvertono che questo rialzo potrebbe avere vita breve: con una recessione globale in vista, il rischio di una seconda ondata di contagi e le strutture di stoccaggio ancora sovraccariche, è probabile che i prezzi non abbiano ancora toccato il fondo.
Il caso virtuoso della Costa Rica
La Costa Rica è uno dei paesi al mondo con meno morti da covid-19 ed è il paese latinoamericano con il tasso di mortalità più basso. “Come si spiega questa situazione?”, si chiede Bbc Mundo.
“Anche se non conosciamo del tutto i motivi che portano il virus a diffondersi in alcuni paesi più che in altri, ci sono alcuni elementi che vanno sottolineati”.
Innanzitutto il sistema sanitario quasi universale, che permette ai cittadini di accedere alle cure molto più facilmente che in altri paesi latinoamericani. Poi il ruolo fondamentale dei cosiddetti Ebais, i centri medici per l’assistenza primaria. E ancora la disciplina dei costaricani nel rispettare il distanziamento sociale e il fatto che il paese – a differenza di altre nazioni della regione – non ha problemi di approvvigionamento idrico. Infine ha di certo aiutato il fatto che la Costa Rica ha una popolazione di soli 5 milioni di abitanti.
Le notizie di stamattina sul coronavirus
Scelte dalla redazione di Good Morning Italia
Senza condizioni
I ministri delle finanze dell’eurozona si riuniscono oggi in videoconferenza per definire i dettagli degli strumenti comuni contro la crisi (Euractiv). Un’intesa tra i governi sulla linea di credito ad hoc del Meccanismo europeo di stabilità sembra vicina: ieri sera, la Commissione ha chiarito infatti che l’eventuale accesso al Pandemic crisis support comporterà esclusivamente un controllo sull’uso corretto dei fondi per spese legate all’emergenza e non sulle politiche macroeconomiche del paese (Il Sole 24 Ore).
Dettagli I ministri dell’eurogruppo dovranno comunque risolvere alcune questioni relative al “Mes sanitario”: il periodo di disponibilità della linea di credito e le procedure per chiuderla, così come il tasso di interesse e la maturità da applicare ai prestiti (Agi).
Puntini sulle i La presidente della Bce Christine Lagarde ha reagito alla sentenza della corte costituzionale tedesca di martedì ribadendo che nel contesto eccezionale della peggior crisi dal dopoguerra la Bce deve andare oltre le politiche convenzionali e proseguirà “indisturbata” nel prendere ogni misura possibile per contenere lo shock, e a che vigilare sulla sua azione sono solo il Parlamento europeo e la corte di giustizia dell’Unione europea (Bloomberg).
Parliamone La direttrice generale Kristalina Georgieva ha detto che il Fondo monetario internazionale dovrà “necessariamente prestare attenzione” alla possibilità della cancellazione, anche parziale, dei debiti nazionali dopo lo shock economico del coronavirus (Corriere).
Le conseguenze del virus
Nell’ultima settimana altri 3,2 milioni di cittadini statunitensi hanno richiesto un sussidio di disoccupazione, portando il numero totale a quota 33,3 milioni: circa un quinto del totale della forza lavoro (Usa Today). Oggi escono i dati sul mercato del lavoro ad aprile.
Risk management Oltre la metà degli stati americani ha avviato o si prepara alla riapertura progressiva delle attività. Ma la maggior parte, scrive il Nyt, non soddisfa i requisiti raccomandati dalle autorità federali. Un militare di servizio alla Casa Bianca intanto ha contratto il virus, ma sia il presidente Donald Trump sia il suo vice Mike Pence risultano negativi (Reuters).
Prima la salute/1 Il primo ministro francese Edourd Philippe ha presentato i dettagli del piano di riapertura del paese a partire dall’11 maggio: sarà “molto graduale” e sarà attuato in base al livello di rischio epidemiologico delle regioni (France 24).
Prima la salute/2 Anche nel Regno Unito il governo ha anticipato che il piano di riapertura, che il premier Boris Johnson illustrerà il 10 maggio, sarà ispirato alla “massima cautela” (Bbc). La Bank of England, che ha lasciato i tassi invariati allo 0,1%, teme che il pil del paese possa crollare sino a -14% nel 2020 (Guardian).
Nella morsa La curva dei contagi continua a salire sempre più massicciamente in Russia: con i nuovi 11.231 casi, si contano ora 177mila positivi, facendone il quinto paese più colpito al mondo (Il Fatto Quotidiano).
Back to Italy
Vetrine spente Con un documento unitario le regioni hanno chiesto al governo di riaprire tutti i negozi già a partire dall’11 maggio, e di affidare a esse dal 17 l’intero calendario della ripartenza. Richieste respinte dall’esecutivo, che ha confermato la disponibilità a riaprire i commerci solo dal 18, ove i dati sanitari lo consentiranno (Corriere). Secondo l’Istat, che stima un calo delle vendite al dettaglio a marzo del 20,5%, un’impresa su cinque è ancora ferma dopo il 4 maggio (Repubblica).
Ora et labora Sempre dal 18 maggio potranno riprendere a essere celebrate le messe, sulla base del protocollo di garanzia firmato ieri dal premier Giuseppe Conte e dal presidente della Cei Gualtiero Bassetti (Adnkronos). La ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha presentato invece ai sindacati una prima bozza del protocollo di sicurezza per la riapertura delle scuole da settembre (Corriere).
I dati In Italia il numero di malati di coronavirus continua a calare, sotto quota 90mila. Ieri si sono registrate però 274 nuove vittime, portando il totale a quasi 30mila, e 1.401 nuovi casi, la metà dei quali in Lombardia (Ansa).
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