Alle porte di Kiev

Le forze armate russe continuano la loro conquista del paese. Notizie, foto e commenti

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  • 26 Feb 2022 09.56

Questo live blog è chiuso

  • 25 Feb 2022 19.30

La copertina di Internazionale

Foto di Nanna Heitmann (Magnum/Contrasto)
  • 25 Feb 2022 17.37

Il punto alle 17.30

  • Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato l’esercito ucraino a deporre la sua leadership, che ha definito “una banda di drogati e neonazisti che hanno occupato Kiev e preso in ostaggio l’intero popolo ucraino”.
  • Le forze armate russe affermano di aver bloccato l’accesso a Kiev da ovest e di aver conquistato l’aeroporto di Hostomel. I combattimenti hanno raggiunto la capitale ucraina dopo una notte di attacchi missilistici. Veicoli blindati ucraini pattugliano le strade della città. Il sindaco di Kiev, Vitalij Klyčko, ha affermato che la città è entrata in “una fase difensiva”.
  • Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha affermato che la Russia è pronta a inviare una delegazione nella capitale bielorussa, Minsk, per colloqui con l’Ucraina, a condizione che il paese accetti di smilitarizzarsi. Il presidente dell’Ucraina Volodimyr Zelenskij aveva esortato la Russia ad avviare dei negoziati, anche se non è chiaro in quali termini.
  • L’eventuale avvio di un dialogo diplomatico con l’Ucraina non fermerebbe l’operazione militare in corso: lo ha dichiarato una portavoce del ministero degli esteri russo precisando che Mosca ha dato la propria disponibilità in risposta a una richiesta in tal senso del presidente Zelenskij.
  • L’occidente ha risposto all’aggressione all’Ucraina con una serie di nuove sanzioni contro Mosca. Gli Stati Uniti hanno anche annunciato che avrebbero inviato altri settemila soldati in Germania per sostenere i confini orientali della Nato.
  • I ministri degli esteri dell’Unione europea hanno annunciato che puntano a congelare i beni depositati all’estero di Vladimir Putin e del suo ministro degli esteri, Sergej Lavrov, nell’ambito di un nuovo pacchetto di sanzioni che dovrebbe essere finalizzato venerdì. La mossa non includerebbe un divieto di viaggio, poiché i ministri vogliono mantenere aperta una via diplomatica.
  • Il Consiglio d’Europa, di cui l’Italia ha la presidenza, ha deciso di sospendere la partecipazione dei diplomatici e rappresentanti della Federazione Russa con effetto immediato.
  • L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha dichiarato che la guerra tra Russia e Ucraina potrebbe portare fino cinque milioni di ucraini ad abbandonare il loro paese.
  • La Russia è stata esclusa dall’Eurovision Song Contest.
  • Il gruppo di hacker Anonymous ha dichiarato una ciberguerra contro il governo russo.
  • 25 Feb 2022 17.27
Nel centro di Kiev. (Valentyn Ogirenko, Reuters/Contrasto)
  • 25 Feb 2022 15.33

L’arma a doppio taglio dello Swift

Il presidente e il governo ucraini hanno chiesto all’Unione europea di indurire le sanzioni già imposte alla Russia. In particolare hanno chiesto di escludere Mosca dal circuito Swift. Ecco cos’è e come funziona.

Cos’è il circuito Swift?
La Society for worldwide interbank financial telecommunication (Società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie mondiali) è il principale sistema usato dalle banche per mandare messaggi rapidi e sicuri sui pagamenti internazionali, consentendo il funzionamento del commercio internazionale di cui è diventato uno strumento fondamentale. Nel 2020 nel circuito Swift sono passate ogni giorno circa 38 milioni di transazioni, agevolando affari per migliaia di miliardi di dollari.

A chi appartiene?
Fondata negli anni settanta, è una società cooperativa di diritto belga. Sul suo sito si legge che “è di proprietà e controllata dai suoi azionisti (istituzioni finanziarie) che rappresentano circa 3.500 aziende in tutto il mondo”. Il sistema è supervisionato dalle banche centrali del G10, nonché dalla Banca centrale europea, con la supervisione principale della banca nazionale del Belgio.

Perché essere esclusi dallo Swift sarebbe grave per Mosca?
La Russia ha il secondo numero di utenti di Swift dopo gli Stati Uniti, con circa 300 istituzioni finanziarie russe che ne fanno parte. In termini pratici, essere rimossi dal circuito significherebbe che le banche russe non potrebbero usarlo per effettuare o ricevere pagamenti con istituzioni finanziarie estere. Le transazioni ordinarie dovrebbero essere condotte direttamente tra banche o passare attraverso sistemi concorrenti meno rodati, aumentando costi e ritardi.

Perché gli Stati Uniti sono riluttanti a un’esclusione?
Uno dei motivi è che l’impatto sulle imprese russe potrebbe non essere così grave. Il capo di una importante banca russa, la Vtb, ha affermato di recente che potrebbe usare altri canali per i pagamenti, come telefoni, app di messaggistica o email. Le banche russe potrebbero anche far passare i pagamenti attraverso paesi che non hanno imposto sanzioni, come la Cina, che ha istituito un proprio circuito concorrente. C’è anche il timore che un’esclusione della Russia possa danneggiare lo status del dollaro come valuta di riserva globale e accelerare l’uso di alternative come le criptovalute.

Un’esclusione dallo Swift danneggerebbe altri paesi?
L’amministrazione Biden è anche preoccupata che un divieto possa danneggiare i suoi alleati. La Russia è un grande acquirente di manufatti esteri, in particolare provenienti dai Paesi Bassi e dalla Germania, ed è inoltre il principale fornitore dell’Unione europea di petrolio greggio, gas naturale e combustibili fossili e i paesi europei potrebbero avere difficoltà a trovare fornitori sostitutivi.

Lo Swift sarebbe vincolato dalle sanzioni economiche?
In passato, lo Swift ha resistito alle richieste di imporre divieti a determinati paesi, definendosi neutrale. Ma nel 2012 l’Unione europea ha vietato al circuito di fornire servizi ad aziende e individui iraniani sanzionati in relazione al programma nucleare di Teheran, creando un precedente per l’azione contro la Russia. Un portavoce dello Swift ha rifiutato di dire come l’organizzazione avrebbe risposto a eventuali sanzioni statunitensi.

Cosa dice la Russia?
Nikolaj Zhuravlev, vicepresidente del senato della Federazione russa, aveva ammesso a gennaio che l’espulsione del paese dal circuito era una possibilità. “Se la Russia fosse disconnessa dallo Swift, non riceveremmo valuta straniera, ma gli acquirenti, in primo luogo i paesi europei, non riceveranno le nostre merci: petrolio, gas, metalli e altri componenti importanti delle loro importazioni. È questo che vogliono? Non ne sono sicuro”, aveva detto Zhuravlev, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. Zhuravlev ha osservato che anche se lo Swift è utile, non è l’unico modo per trasferire denaro, e che una decisione come la sospensione di un paese richiederebbe l’unanimità tra i suo soci. “Non sono sicuro che altri paesi, specialmente quelli in cui la quota di scambi con la Russia è significativa, sosterranno la sua esclusione”.–The Guardian, Al Jazeera

  • 25 Feb 2022 15.00
Ucraini arrivano in autobus a Medyka, in Polonia. (Kacper Pempel, Reuters/Contrasto)
Donazioni di sangue a Uzhhorod, nell’Ucraina occidentale. (SerhiiHudak/Ukrinform/Future Publishing/Getty Images)
  • 25 Feb 2022 13.40

Le iniziative della diplomazia

  • Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskij ha invitato Vladimir Putin a tornare al tavolo dei negoziati. In una dichiarazione televisiva rilasciata oggi, Zelenskij ha detto di chiedere al leader russo di negoziare per porre fine ai combattimenti.
  • Il leader ucraino ha parallelamente esortato l’Europa ad agire più rapidamente e con forza nell’imporre sanzioni a Mosca, aggiungendo che ogni opzione, dal divieto per i russi di entrare nell’Unione europea all’esclusione di Mosca dalla rete bancaria Swift a un embargo petrolifero, dovrebbe essere sul tavolo.
  • Il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, ha detto alla Reuters che l’Ucraina vuole la pace ed è pronta a intraprendere colloqui con la Russia che comprendano anche lo status neutrale del paese rispetto alla Nato. “La nostra disponibilità al dialogo fa parte della nostra persistente ricerca della pace”.
  • Il Cremlino al momento riconosce Volodymyr Zelenskij come presidente dell’Ucraina, ha detto il portavoce di Putin, Dmitrij Peskov. “Sì, certo, Zelenskij è il presidente dell’Ucraina”, ha detto Peskov ai giornalisti.
  • Papa Francesco è andato questa mattina all’ambasciata della Russia presso la Santa Sede, in via della Conciliazione. Nel colloquio con l’ambasciatore Alexander Avdeev, durato circa trenta minuti, Jorge Mario Bergoglio ha espresso la sua preoccupazione per la guerra in Ucraina.
  • Il presidente cinese Xi Jinping ha detto a Vladimir Putin che Pechino appoggia la Russia nei suoi sforzi per risolvere la crisi ucraina attraverso i dialogo.
  • La Turchia, paese che appartiene alla Nato, non può impedire alle navi da guerra russe di accedere al mar Nero attraverso il suo stretto, come ha richiesto l’Ucraina, a causa di una clausola internazionale che consente alle navi di tornare alla loro base. Lo ha affermato il ministro degli esteri turco.
  • Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, ha rimproverato alla Nato e all’Unione europea una mancanza di determinazione davanti all’invasione dell’Ucraina.
  • Il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato il suo omologo siriano Bashar al Assad per la sua “posizione di principio” sull’Ucraina e ha condiviso la sua valutazione della situazione. Assad ha espresso un forte sostegno all’invasione.
  • La Formula 1 ha deciso che il Gran premio di Soči, in programma nel weekend del 25 settembre, non si correrà. La finale della Champions league, prevista a San Pietroburgo per il 28 maggio, è stata spostata a Parigi.
  • 25 Feb 2022 13.10

Spostata da San Pietroburgo la finale della Champions league

“Il Comitato esecutivo Uefa ha tenuto oggi una riunione straordinaria a seguito della grave escalation della situazione della sicurezza in Europa. Il Comitato ha deciso di trasferire la finale della Champions League 2021/22 da San Pietroburgo allo Stade de France di Saint-Denis. La partita si giocherà come inizialmente previsto sabato 28 maggio alle 21”.

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  • 25 Feb 2022 12.23

La copertina di Time

“Il ritorno della storia”

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  • 25 Feb 2022 12.02

Impotenti davanti all’invasione russa gli occidentali pensano al futuro

È molto probabile che Putin abbia deciso l’invasione con piena cognizione di causa sulle conseguenze politiche dell’offensiva. Le sanzioni potrebbero rivelarsi un’arma spuntata, scrive Pierre Haski.

  • 25 Feb 2022 11.56
Un rifugio a Kiev, 25 febbraio 2022. (Sergei Chuzavkov, Afp)
In una stazione della metropolitana di Kiev, 24 febbraio 2022. (Daniel Leal, Afp)
  • 25 Feb 2022 11.17

Il punto alle 11

  • Le forze russe sono alle porte della capitale, Kiev: il governo ucraino ha invitato la popolazione a resistere. Il governo ucraino ha decretato lo stato di mobilitazione militare generale: gli uomini tra i 18 e i sessant’anni non possono lasciare il paese.
  • Le forze di Mosca hanno preso il controllo della centrale nucleare di Černobyl, nel nord dell’Ucraina, prendendo in ostaggio il personale.
  • Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskij almeno 137 persone sono morte nell’offensiva militare russa e trecento sono rimaste ferite.
  • Zelenskij ha parlato con i rappresentanti dei paesi della Nato chiedendo di inasprire le sanzioni contro Mosca e aumentare gli aiuti militari all’Ucraina.
  • Il ministro dell’economia russo ha dichiarato che sono allo studio misure per ridurre l’impatto delle sanzioni, come l’aumento delle relazioni commerciali ed economiche con l’Asia.
  • Almeno 1.800 persone sono state arrestate in Russia per aver partecipato a manifestazioni contro la guerra in Ucraina.
  • Le Nazioni Unite si aspettano che almeno quattro milioni di ucraini lasceranno il paese e stanno aumentando gli aiuti per l’accoglienza in Moldova, Romania e Polonia.
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