Christopher Pike, Reuters/Contrasto

Due suicidi nel giro di pochi giorni hanno spinto 150mila persone a firmare una petizione che chiede al presidente Moon Jae-in ( nella foto ) un’azione decisa contro il ciberbullismo, scrive Hankyoreh. La prima vittima è stata un pallavolista preso di mira su internet per la sua identità sessuale, la seconda una youtuber caduta in depressione per i commenti denigratori ricevuti negli ultimi due anni. I casi di molestie online sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni e il numero delle denunce per diffamazione su internet è aumentato del 118 per cento dal 2014.

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Questo articolo è uscito sul numero 1447 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati