La letteratura statunitense è affollata di ministri di culto e sacerdoti, pastori e profeti. Il romanzo d’esordio di Cara Wall si concentra su due ministri e sui loro matrimoni: uno con un’atea che non vuole avere niente a che fare con la chiesa, l’altro con la figlia di un ministro che è felice di vivere nella canonica e guidare il coro. Charles Barrett e James MacNally condividono un incarico alla Third presbyterian church nel Green­wich village di New York, ma quasi nient’altro. Charles, figlio unico di un professore di letteratura di Harvard, incontra sua moglie Lily in biblioteca. James è il più giovane di sei figli di una famiglia cattolica decaduta, che sfugge alla povertà e all’alcolismo del padre quando uno zio benevolo gli paga gli studi a Chicago e poi a Londra. Sua moglie, Nan, è nata in una famiglia benestante e influente del Mississippi, ma è stata mandata dal padre all’evangelico Wheaton college nell’Illinois, dove incontra James a un saggio di musica. La maggior parte del romanzo si svolge negli anni sessanta, dopo che James e Charles sono assunti dalla Third presbyterian per sostituire un ministro. I due sono destinati a bilanciarsi: James predica la giustizia sociale e crede che la parrocchia sia troppo ricca; Charles crede che anche i benestanti abbiano bisogno di cure spirituali. E Amatissimi è convincente quando affronta il romanticismo, l’amicizia e l’amore familiare.
Casey Cep, The New York Times

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1450 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati