◆ Nell’editoriale di Giovanni De Mauro (Internazionale 1476) si pone in rilievo la diversa accoglienza che la proposta di regolamentare l’uso dei jet privati ha trovato in Francia e in Italia, dove, “critiche e battute ironiche” hanno stroncato ogni possibilità di dibattito. A mio giudizio, questa singolarità nostrana non può essere imputata semplicemente all’“egemonia culturale” dei gruppi sociali dominanti, che spadroneggia in Italia, ma che non è del tutto assente in altri paesi (che danno prova, comunque, di una maggiore sensibilità per le questioni ambientali). Non sarà che stiamo pagando un deficit culturale sempre più accentuato?
Mirko Stocchi

◆ La vignetta di Chappatte (Internazionale 1476) riassume il braccio di ferro tra Mosca e l’Europa in cui rientrano le sanzioni commerciali. “Ci vorrà del tempo prima che i danni si concretizzino” – precisa l’Economist – causati anche dai lavoratori che lasciano il paese. Secondo Anna Arutunyan del Moscow Times, sospendendo la concessione dei visti ai cittadini russi, l’Europa farebbe il lavoro al posto del Cremlino. Il dilemma sull’efficacia delle sanzioni è destinato a continuare.
Daniele Baldisserri

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