Progettare pesticidi innocui per gli esseri umani e per l’ambiente, e anche economici: i ricercatori dell’università di Lund, in Svezia, ci sono riusciti grazie alla Camelina sativa, una pianta modificata geneticamente per sintetizzare i feromoni con cui gli insetti comunicano tra loro. In agricoltura i feromoni sono usati come trappole odorose per catturare i parassiti o inibirne l’accoppiamento, ma la produzione industriale è inquinante e costosa. I ricercatori hanno introdotto nella Camelina il gene che esprime un precursore dei feromoni. Dopo tre generazioni, scrive Nature Sustainability, il 20 per cento degli acidi grassi dei semi ogm conteneva il precursore. Dall’olio estratto dai semi ogm si è ottenuto un cocktail di feromoni che confonde la falena Plutella xylostella, un parassita dannoso per le coltivazioni di broccoli e cavoli. La sintesi di feromoni della Camelina modificata costa meno della metà di quella industriale.

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Questo articolo è uscito sul numero 1477 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati