Lina Attalah al Cairo, il 28 dicembre 2020 (Khaled Desouki, Afp/Getty)

Lina Attalah (direttrice del sito indipendente egiziano Mada Masr) e le giornaliste Rana Mamdouh, Sara Seif Eddin e Beesan Kassab sono state interrogate il 7 settembre dalla procura del Cairo con l’accusa di diffondere “informazioni false”. Tutte e quattro sono state rilasciate su cauzione la sera stessa, ma restano indagate per “diffamazione”, “molestie online” e “diffusione di informazioni false per destabilizzare il paese”. Erano state denunciate da vari esponenti del partito Futuro della nazione, vicino al presidente Abdel Fattah al Sisi, dopo che una newsletter pubblicata sul sito li associava a gravi illeciti finanziari. Attalah è anche accusata di dirigere un sito senza autorizzazione. In un articolo la redazione di Mada Masr spiega di aver cercato invano di ottenere la licenza dal 2018, quando è entrata in vigore una nuova legge che regola i mezzi d’informazione. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1478 di Internazionale, a pagina 39. Compra questo numero | Abbonati