Nel 1823, in Africa occidentale, Nansica (Viola Davis), generale delle guerriere agorije, libera alcune donne del regno del Dahomey destinate alla schiavitù dal vicino impero Oyo. La conseguenza è una guerra. Nansica dovrà addestrare una nuova generazione di amazzoni per proteggere il regno. Come opera storica The woman king è impareggiabile, come film è avvincente e, per quanto riguarda la rappresentazione dell’Africa, è un solido punto di partenza per raccontare altre storie. Se opere di fantasia come Black Panther traggono ispirazione dalle figure delle guerriere agorije del Dahomey, The woman king, che comunque non è un documentario e si prende qualche licenza, dimostra la ricchezza della vera storia africana.
Simon Taylor, Mail & GuardianThe woman king

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Questo articolo è uscito sul numero 1489 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati