Bachmut, 22 maggio 2023  (Libkos, Ap/Lapresse)

Dopo quasi dieci mesi di scontri costati migliaia di vittime, il 20 maggio il leader del gruppo militare privato Wagner, Evgenij Prigožin, ha annunciato che le sue forze hanno completato l’occupazione di Bachmut e che la città sarà consegnata all’esercito russo entro il 1 giugno. Bachmut era diventata il principale obiettivo delle operazioni militari russe in Ucraina, ma la notizia della sua conquista è passata in secondo piano due giorni dopo, quando un gruppo armato ha attaccato il distretto russo di Grajvoron, vicino al confine ucraino, occupando alcuni centri abitati e costringendo migliaia di persone a fuggire. L’operazione è stata rivendicata dalla Legione libertà alla Russia e dal Corpo volontario russo, due organizzazioni paramilitari formate in Ucraina da disertori e volontari russi. I miliziani avrebbero usato mezzi corazzati forniti all’Ucraina dai paesi Nato, e secondo la Bbc questo potrebbe creare tensioni tra Kiev e gli alleati occidentali, che si sono sempre mostrati contrari ad attacchi in territorio russo. Il 19 maggio il presidente statunitense Joe Biden aveva dato il via libera alla riesportazione degli aerei militari F16 verso l’Ucraina, sottolineando che gli apparecchi non dovranno essere usati per colpire la Russia. ◆

Fonte: Financial Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1513 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati