Investimenti privati nell’ia, miliardi di dollari (Fonte: Stanford university)

L ’Unione europea ha trovato l’accordo politico per il varo della prima legge al mondo sull’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (ia). Il provvedimento, presentato nel 2021 e chiamato Ai act , dovrà essere discusso e definito nei dettagli e poi approvato dal parlamento europeo e dal consiglio dell’Unione europea. Come ha spiegato il commissario al mercato interno Thierry Breton, tra i principali promotori della legge, “il provvedimento permetterà di evitare gli usi dell’ia che violano i diritti fondamentali e i valori dell’Unione europea, stabilirà regole chiare per gli usi ad alto rischio e promuoverà l’innovazione senza barriere per tutti i casi in cui il rischio è minimo”. Un settore particolarmente delicato è quello dei sistemi per la vigilanza biometrica. Come spiega El País, il riconoscimento facciale potrà essere impiegato solo dalle forze dell’ordine, e solo in caso di reati gravi: per rintracciare vittime di sequestro, tratta o sfruttamento sessuale; per prevenire atti di terrorismo e per localizzare sospetti di reati specifici. È stato vietato anche l’uso dell’ia per determinare il cosiddetto punteggio sociale ( social scoring ) degli individui, basato su dati legati a genere, salute e comportamenti sociali e usato, per esempio in Cina, per determinare l’accesso ad alcuni servizi pubblici.

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Questo articolo è uscito sul numero 1542 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati